di Laura Boccanera
Un nuovo approccio all’adolescenza sotto il profilo medico e psicologico per creare una rete di specialisti in grado di accompagnare le ragazze nell’età adulta con consapevolezza e serenità. Parte da Civitanova, con un convegno, un progetto innovativo dal punto di vista sanitario per gestire le problematiche legate a quella fascia di età che va fra i 13 e i 22 anni e che non trova un percorso adeguato dal punto di vista medico sanitario.
Si intitola “L’arte di crescere” e per la prima volta nelle Marche, e in pochi casi in Italia, si affronta l’adolescenza sotto molteplici aspetti, da quello ginecologico a quello psicologico, dalla sfera della sessualità a quella dell’alimentazione. Ad organizzarlo in collaborazione con l’Area Vasta 3 Mauro Pelagalli, il primario di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Macerata con la collaborazione della dottoressa Elisabetta Garbati. Un corso di ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza che si è svolto oggi all’Hotel Cosmopolitan a Civitanova davanti a 120 medici specialisti dei vari settori.
«L’idea di fare un convegno con questo nome nasce dalla consapevolezza che esiste una fascia di età che va fra i 13 e i 18 anni e secondo i nuovi studi arriva fino a 22 anni, che non trova una risposta adeguata e certa presso la normale organizzazione sanitaria – spiega Pelagalli -. Fino a 13 anni una ragazza si rivolge al pediatra e l’incontro con lo specialista inizia dai 18. Ed è proprio il periodo dell’adolescenza quello in cui coagulano una serie di problematiche che vanno dall’adattamento alla crescita, dall’alimentazione alla contraccezione, fino a sessualità e disturbi psicologici. Una fascia di età che trova però delle difficoltà ad inserirsi in un percorso di supporto. L’idea quindi è stata quella di creare con questo convegno una rete di specialisti, abituarci a non pensare l’adolescente come un’unica unità, ma come inserito in un percorso sanitario che comprenda tutte le sue esigenze dal punto di vista multidisciplinare, dalla ginecologia, psicologia, dietologia e assistenza al malato. Basti pensare alla difficoltà delle famiglie che si ritrovano con una ragazzina anoressica e con amenorrea a trovare il filo giusto da cui partire per risolvere il problema. Qui abbiamo coagulato oggi le forze ginecologiche, pediatriche, epidemiologiche e psicologiche e anche chirurgiche per organizzare un discorso di ausilio a queste pazienti».
Un’intuizione che consentirà di operare una prevenzione a largo raggio, partendo già dall’adolescenza per individuare quanto prima problematiche che in età adulta potrebbero diventare serie e fuori controllo e che, invece, se intercettate prima, possono condurre le giovani donne verso una maggiore consapevolezza e serenità.
«L’Area vasta ha sempre mostrato una grande attenzione al miglioramento della vita della donna. Dobbiamo immaginare queste adolescenti come le madri e le donne che in età adulta si rivolgeranno a noi – ha continuato Pelagalli – se mettiamo un buon seme a 14 anni avremo donne consapevoli, mature, sicure della propria salute e in grado di arrivare alla maternità e all’allattamento già preparate. In questo senso parliamo dell’adolescenza come arte perché come ogni arte richiede talento, attenzione e formazione da parte degli operatori». Illuminanti in questo senso alcune relazioni degli specialisti presenti al convegno che addirittura pongono le basi di un buon sviluppo psicofisico e biologico e ginecologico nell’utero prima della nascita. Il focus sulla contraccezione ha invece mostrato come si sia abbassata l’età della pubertà (12,4 anni) e come si arrivi al primo rapporto sessuale completo in età precoce (14 anni). Il 10 percento degli adolescenti non usa contraccezione, non conosce l’attività del consultorio e crede di essere adeguatamente informato sui metodi contraccettivi. Nel corso della giornata di formazione si è parlato di disturbi alimentari nell’adolescente (relatori Patrizia Iacopini, Diana Giobbi), delle patologie vulvo vaginali (Gilda Di Paolo, Rita Traini), della contraccezione (Sabina Brandi), di alterazioni mestruali con Maurizio Pincherle, Piergiorgio Stortoni, Elisabetta Garbati, Anna Moscillo. Moderatori Mauro Pelagalli, Filiberto Di Prospero, Paolo Francesco Perri e Andrea Ciavattini, Gabriele Brandoni e Marilena Giovagnetti.
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