A Ferragosto Macerata è stata premiata dal turismo lento e in netta espansione. Visitatori da tutta Italia, e in buona parte dall’estero, si sono concessi un lungo ponte dell’Assunta all’insegna dell’arte, della cultura e dell’enogastronomia, prediligendo l’Atene delle Marche alle spiagge affollate. E’ la fotografia restituita dagli ingressi ai musei dell’ultima settimana, dominata dal lungo week end ferragostano.
Alcuni turisti in piazza della Libertà
Dati che comunica il Comune attraverso una nota stampa: “I 2.723 ingressi totali dal 12 al 18 agosto alzano l’asticella delle performance turistiche cittadine degli ultimi anni, quelli della rinascita dopo il terremoto, con un balzo in avanti del 25% rispetto al 2018, quando il totale dei visitatori fu di 2.047 unità. Ruolo da protagonista per lo scrigno dell’arte cittadina, Palazzo Buonaccorsi, con 967 ingressi. Molti i turisti arrivati per ammirare la mostra-evento “Bauhaus 100-Imparare Fare pensare”, dedicata ai 100 anni della scuola di design e architettura che dall’inaugurazione ad oggi ha registrato 4.300 ingressi”.
Stefania Monteverde
«I nostri musei sono capaci di offrire un’accoglienza di livello a tante persone che vengono in città per conoscere cose nuove – afferma Stefania Monteverde, assessore alla cultura e turismo -. Invitiamo tutti i cittadini maceratesi e residenti nella marca maceratese a scoprire le nostre bellezze. Saranno loro i primi promotori della nostra città». Segue, con 886 ingressi, il simbolo del capoluogo, lo Sferisterio, più fotografato e visitato che mai dopo l’accensione della nuova illuminazione. In terza posizione Palazzo Ricci, con i quasi 500 che hanno fatto visita alla prestigiosa collezione di arte italiana del ‘900. Bene anche il city tour, una delle novità proposte da “Macerata Culture”, con 248 passaggi, e “Tipico.Tips”, il nuovo hub di accoglienza turistica del Comune, vera e propria porta sulla città, con 170 biglietti emessi nella calda settimana ferragostana. Macerata resta meta privilegiata soprattutto di giovani coppie e famiglie. In netta prevalenza, al 37%, la fascia di età compresa tra i 41 e i 65 anni seguita, quasi a pari merito, da quella over 65 (24%) e dai giovani tra i 20 e i 40 (23%). Gli under 19 rappresentano il 16% dei visitatori. Tra gli arrivi si confermano in prima posizione quelli provenienti dalle regioni del nord (43%), seguiti dal centro (35%) e dai marchigiani che si attestano al 14%. Dall’estero (3%) turismo crescente da Francia e in successione da Germania, Inghilterra e Olanda.
I turisti ci sono ma si lamentano: «Macerata, città chiusa per ferie»
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se l’anno scorso sono venuti a Macerata (per fare un esempio) 2 turisti e quest’anno ne fossero arrivati 4 di turisti, vorrebbe dire che sono aumentati i turisti del 100%, ma i turisti sono solo 4!
A mio modesto parere, e certamente sbaglio, per poter trarre delle deduzioni valide per uno studio del fenomeno mi piacerebbe conoscere il numero dei turisti giunti in città e non la percentuale di aumento , che potrebbe trarre in inganno per una corretta valutazione.