«La scuola primaria Aldo Moro, dopo i lavori di adeguamento sismico e di riqualificazione energetica, è sprovvista da anni dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività ai fini antincendio»: è la denuncia dei consiglieri comunali di Centro destra Unito per Montecassiano Claudio Carbonari, Ludovico Giaconi e Simone Cingolani che, con un accesso agli atti, hanno rintracciato la corrispondenza tra l’amministrazione e il Comando provinciale dei vigili del fuoco. Immediata la risposta del sindaco Leonardo Catena: «Da tempo non si rilascia più il certificato di protezione incendi. la minoranza studi di più».
«Il Comando dei vigili del fuoco – scrivono – a seguito della richiesta di valutazione del progetto pervenuta il 16 ottobre 2016 rammentava al Comune, nel marzo del 2017, di presentare comunicazione dell’inizio dell’esercizio dell’attività. Il Comune di Montecassiano in seguito a tale richiesta presentava la Scia. A questo punto i vigili effettuarono una visita tecnica rilevando diverse difformità rispetto alla regola tecnica e/o ai criteri generali di prevenzione incendi. Pertanto, invitava il Comune ad eseguire entro 45 giorni dalla data di avvenuta notifica della comunicazione del gennaio 2018 i lavori di adeguamento dell’attività in questione e a trasmettere allo stesso ufficio un’autocertificazione da cui si evinceva in maniera inequivocabile l’avvenuta eliminazione delle difformità riscontrate». E’ a questo punto, secondo il gruppo di opposizione, che iniziano i problemi: «Trascorsi i 45 giorni il Comando sollecitava il disattento Comune ad inviare urgentemente comunicazione circa l’avvenuto adempimento alle prescrizioni. Poi un ulteriore sollecito e poi più niente fino ad oggi».
I consiglieri che preannunciano una interpellanza comunale attaccano: «A questo punto ci chiediamo e chiediamo al Prof. Catena come è possibile che non sia stato dato seguito alle diverse richieste dei vigili del fuoco inerenti documentazione e opere di eliminazione delle difformità riscontrate, ma ancora più grave, vorremmo sapere come è possibile che l’attività scolastica sia iniziata prima dell’attestazione dell’agibilità ed è proseguita fino ad oggi senza che la stessa sia completa del certificato dei vigili del fuoco?Si tratta della salute di centinaia di ragazzi che hanno trascorso ed effettuato un intero anno scolastico in un immobile non adeguato e pericoloso nel momento in cui fosse servita un’evacuazione».
Subito la risposta del sindaco: «La minoranza silente in consiglio comunale ritrova coraggio con i comunicati stampa. Peccato che facciano polemiche sul nulla in quanto evidentemente disinformati e scarsamente preparati. Da tempo non si rilascia più il certificato di protezione incendi ma si presenta la segnalazione certificata. In altri termini La scia equivale a CPI ed è stata già presentata.
Quindi anziché cercare di fomentare polemiche sul nulla, studino un po’ di più e cerchino di interpretare il ruolo di consiglieri comunali non contro il Comune ma per favorire il bene comune. Ricordo ai consiglieri di minoranza che quando erano in maggioranza mandavano i bambini in una scuola non sicura da un punto di vista sismico e sprovvista dei certificati di sicurezza. Ora grazie al nostro lavoro gli alunni del capoluogo frequentano una scuola nuova e sicura. E presto anche la scuola di Sambucheto sarà adeguata da un punto di vista sismico e riqualificata. Quindi ringrazio i consiglieri di opposizione per avermi dato modo di mostrare la differenza tra chi parla a sproposito e chi con i fatti dimostra di conoscere e saper fare».
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Fino a quando non si ottempera alle prescrizioni per le difformità riscontrate, notificate nel gennaio 2018, i VVF non rilasciano l’esito positivo della SCIA che rimane quindi sospesa.