Ciclista di 52 anni investito da un’auto e trasportato a Torrette con l’eliambulanza. E’ ricoverato in prognosi riservata. L’incidente è avvenuto poco dopo le 19,30 in contrada Castelletta a Montelupone, all’altezza della rotatoria. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale di Camerino, che si è occupata dei rilievi del caso, l’uomo in sella alla bici, residente nella zona, si è scontrato con l’auto nei pressi della rotatoria. Immediati i soccorsi, sul posto gli operatori dell’emergenza che, prestate le prime cure del caso al ferito, hanno allertato l’elicottero e predisposto il trasferimento del 52enne in codice rosso all’ospedale di Ancona.
(Ultimo aggiornamento alle 21,50)
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Siete un pericolo, oltretutto si mettono a parlare occupando la carreggiata dovrebbero vietare la circolazione, solo su piste ciclabili.
Ma che stai dicendo, sei fuori? E’ stato investito e dici che è un pericolo? Il pericolo è chi l’ha investito, ma collega il cervello quando parli e abbi rispetto per chi sta rischiando la vita
I ciclisti sono fonte di pericolo anche quando viaggiano appaiati per parlare anziché, come prescrive il codice della strada, in fila indiana.
Il pericolo sono gli automobilisti: distrazioni, cellulari, quasi mai l’uso degli indicatori di direzione, sorpassi quando in senso contrario sopraggiunge un ciclista, fermate in mezzo alla carreggiata senza motivo, sorpassi per poi frenare davanti al sorpassato, . . .
Il caso descritto nell’articolo è capitato ieri anche a me: in una rotatoria un’auto non mi ha dato la precedenza e mi ha buttato a terra perché non mi aveva visto. Per fortuna niente di grave ma avrei fatto a meno di cadere.
Cari signori, i pericoli vengono sia dagli automobilisti indisciplinati che dai ciclisti indisciplinati. Il fatto ed il guaio è che non esiste una vera cultura della circolazione stradale, sia essa fatta con un tir o con un monopattino, se mai essa è esistita, il vero problema è quello, la cultura e l’educazione stradale, specchio anche della cultura e dell’educazione odierna. E’ vero che i ciclisti sono i più a rischio, nei confronti di un’auto, non è difficile da capire, ma è anche vero che tanti ciclisti sono un vero pericolo, sia per gli automobilisti, quando se li vedono sfrecciare contromano all’improvviso e a tutta velocità, rischiando un incidente che, anche se hanno ragione (gli automobilisti), li può coinvolgere pesantemente e con conseguenze non piacevoli (concorso di colpa ed altro), sia per i pedoni, quando sulle piste ciclabili se li vedono sfrecciare come se fossero al Giro D’Italia, oppure quando sulla pista ciclabile tra le più grandi d’Europa (nel caso di Civitanova Corso Umberto!!), passano indisturbati anche a velocità sostenute e si incavolano pure, molte volte, se non ti scansi. Il vero problema quindi, non sono le bici o le auto, ma le persone, che più passano gli anni e più si comportano come in un vecchio e famoso film di Ettore Scola dal titolo “Brutti sporchi e cattivi”, e che dovrebbero iniziare a comportarsi un po’ più civilmente, perché il rispetto di se stessi inizia proprio dal rispetto per gli altri. Buona estate. gv