Distretto delle pelli e delle calzature del Maceratese e del Fermano, partita la fase operativa del piano di rilancio. Presentato questa mattina da Invitalia il programma e la prima azione che interessa le imprese: la Call, manifestazione di interesse dedicata alle imprese del territorio che già esistono e per chi ha nuove idee imprenditoriali.
«L’area di crisi complessa è un’opportunità e un’occasione per il nostro territorio, per far sì che le imprese abbiano l’opportunità di accedere ai finanziamenti – dice Mirella Emiliozzi, deputata del Movimento 5 Stelle – Grazie al ministro Luigi Di Maio, l’iter per il riconoscimento dell’area del distretto delle pelli e calzature come area di crisi complessa e soprattutto di tutte le fasi operative per poter accedere a domande e finanziamenti, è stato accelerato. Oggi, infatti, entriamo nel vivo. Con gli imprenditori, piccoli e grandi, che hanno il compito di far capire al Governo prima di tutto di quanti finanziamenti il territorio Fermano e Maceratese abbia bisogno, e poi per cosa. La “call” – continua Emiliozzi – sarà utile proprio a dare indicazioni ad Invitalia per trasformare le esigenze del territorio in bandi rivolti alle imprese. Ascoltando poi le esigenze provenienti dalle tante realtà imprenditoriali del Fermano-Maceratese, abbiamo chiesto ed ottenuto alcune modifiche della Legge 181/89: siamo riusciti a far abbassare le soglie di investimento, ad allargare a rete di imprese i finanziamenti, così da renderli accessibili anche ai piccoli imprenditori». Tra le iniziative, continua Emiliozzi, «c’è anche il finanziamento per l’internalizzazione delle imprese, passaggio che ritengo fondamentale per sviluppare il brand Italia e valorizzare sempre più e sempre meglio il Made in Italy».
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gentile sig.a Emiliozzi Lei dovrebbe interessarsi ai giardini e alle piante che cura con suo marito del giardinaggio Pellegrini, in quanto suo malgrado e’ costretta a fare finta richiesta di aiuto per il settore pelli e calzature in grande crisi
Lei e il sig Di Maio non sa che sono stati i cinesi a distruggere il nostro settore? Il giovane Di Maio non sta aprendo la via della seta? Lo sa che i cinesi non pagano l iva per 5 anni e poi cambiano sede e proprietario e ricominciano da capo?i contributi non esistono? un invito di astenga a presentare ridicole richieste
noi marchigiani saremo contadini ma non dimentichiamo!!!!!
Io ho l’impressione,forse sbagliata, che il movimento in linea di massima, ci mette impegno nel cammino di governo ma la macchina burocratica italiana è talmente contorta che prima che capiscano da dove tira il vento passa troppo tempo e finiscono in sterili proposte ,giuste come parvenza ma inutili all’atto pratico..
io che per mia idea ,l’agire subito è la cosa migliore, consiglierei di indire velocemente un tavolo per capire le problematiche del settore, ma non con rappresentanti di categoria che spesso sui problemi degli altri ci fanno le tessere ma gli stessi operatori chiamati a campione. Io parlando con i miei colleghi riscontro gli stessi problemi…
a rappresentaza, parlerei o parlerebbero dei nostri problemi veri,non ipotetici e li se si vuole ,si potrebbe agire.
D’accordo in pieno col primo commento! Verità assoluta!Avallone hai ragione da vendere