Sono 31 i nuovi medici in graduatoria dopo il concorso unico regionale per i Pronto soccorso delle Marche. Si tratta di 14 professionisti già specializzati, cinque che si specializzeranno entro i primi di agosto e altri 12 che si specializzeranno verso la fine dell’anno. Le Marche sono infatti la terza regione in Italia ad aver utilizzato la possibilità di inserire nelle strutture gli specializzandi per far fronte ai problemi cronici di personale nei Pronto soccorso.
Luca Ceriscioli
«I 31 candidati hanno già dichiarato la loro preferenza per quanto riguarda la sede, per cui, si dovrebbe procedere velocemente alla assegnazione – spiega il governatore e assessore alla Sanità Luca Ceriscioli -. Confidiamo che tutti accettino ed entrino a prestare servizio nelle nostre strutture. Sia l’Asur che la Regione sono pienamente consapevoli che il personale medico del pronto soccorso ricopre un ruolo centrale nelle funzioni dell’ospedale e rappresenta una risorsa fondamentale per l’intero sistema. Per questo abbiamo scelto prontamente di approfittare della possibilità riservata ai Pronto soccorso di poter reclutare anche gli specializzandi dell’ultimo anno: il nostro è il terzo bando in Italia di questo genere. Un altro passo avanti importante sarebbe poter avere la possibilità, laddove il sistema formativo universitario non è in grado di offrire specialisti, di avere percorsi formativi alternativi per chiudere le carenze. E’ evidente che per poter dare una risposta definitiva al problema serve un impegno del governo nazionale per modificare i meccanismi che permettono di avere medici specializzati in misura pari alle esigenze reali. La Giunta ha inoltre proposto di offrire incentivi per i medici che lavorano all’interno del Pronto soccorso: Marche Nord e Torrette si sono già attivati, Asur e Inrca si stanno confrontando con i sindacati per offrire tali misure. Infine, consapevoli dell’importanza svolta anche dai medici della emergenza territoriale, cioè medici del 118, sono stati sottoscritti accordi per facilitare l’utilizzo di queste figure all’interno del pronto soccorso. A tal fine la Regione Marche ha attivato un ulteriore corso di formazione per 100 medici del 118, dopo quello avviato nel 2017. Le lezioni teoriche sono iniziate il 27 giugno seguirà la parte pratica con esami finali ad ottobre. Al momento partecipano 45 medici».
Era ora?? Speriamo diminuiscano le ore di attesa..
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Se tutto quello che è scritto nell’ articolo è vero, si realizzerà,
possiamo sperare in altre soluzioni urgenti necessarie
per una sanità vicina ai cittadini.
In fatto di formazione tutti i medici anche quelli che sceglieranno di essere di base
prima di passare alla professione definitiva obbligherei minimo un anno al pronto soccorso, professionalmente ci guadagnerebbero loro perché tale esperienza completa la figura di medico totalmente.
In un pronto soccorso ci dovrebbero essere 24 ore su 24 un cardiologo un pneumologo e un neurologo. Mandare a casa chi è stato denunciato che certo potrà ritornare se non va in pensione, prima che terminano i tre canonici, spesso, processi. Nel caso venisse riabilitato al primo processo il pubblico ministero si dovrebbe sempre opporre anche perché magari se lo può ritrovare come medico nel caso di incidente o che. Tre processi sono sempre meglio di uno dal momento che nei pronti soccorsi non si distribuiscono fogli dove dare punteggi vari pro o contro come si fanno ad esempio per esprimere pareri sui servizi Enel, Tim ecc. Avete chiuso una marea di pronto soccorso e nel maceratese ad esempio ne avete lasciati solo tre, Civitanova, Macerata e Camerino. Gli altri sono tutt’altra cosa. Ma com’è possibile che pur riducendo lasciandone solo tre, non riuscite a migliorare un servizio troppo importante per chi si sente male e ogni tanto fate fare qualche esame attitudinale a quelli in servizio perché ce ne possono essere di talmente nevrotici, insensibili e qualche volta anche somari e diciamocelo per Mr Bean completamente nocivi.