Ceriscioli scrive al premier Giuseppe Conte e ad Angelo Borrelli, capo della Protezione civile per richiedere lo stato di emergenza per le Marche in seguito all’ondata di maltempo che martedì e mercoledì scorso ha colpito le Marche.
«Martedì 9 luglio e fino a mercoledì 10 luglio il territorio marchigiano è stato interessato da fenomeni meteorologici di grave entità e persistenza che hanno causato danni ingenti alle infrastrutture e alle attività economiche. Tale situazione di emergenza è stata rappresentata dai sindaci con i quali ho effettuato sopralluoghi sui luoghi colpiti dal maltempo, dalle associazioni di categoria e dal dirigente della Protezione civile che ha inviato una relazione in cui rappresenta la portata degli eventi (e che Ceriscioli ha allegato nella sua missiva). Mi riservo di inviare nel più breve tempo possibile la documentazione che in questi giorni i Comuni e i privati stanno approntando». Il presidente di Regione conclude chiedendo al Consiglio dei ministri di deliberare la dichiarazione di stato d’emergenza nazionale per tutto il territorio della Regione Marche.
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Pesaro così è come il cacio sui maccheroni, come è successo anche per il terremoto.