Il concerto di Jovanotti dell’anno scorso
«Non possiamo che ringraziare Neri Marcorè che è stato l’unico personaggio pubblico marchigiano ad aver realizzato una serie di iniziative che sotto il nome di RisorgiMarche dichiarano l’intenzione di dare “una mano e mantenere alta l’attenzione” sulle conseguenze del terremoto. Come non essere d’accordo con l’iniziativa? Purtroppo neanche quest’anno ci trova d’accordo la localizzazione degli eventi che noi desidereremmo vicini ai centri urbani terremotati e lontani dai prati delle montagne». Sono le parole dell’alleanza delle associazioni ambientalistiche delle Marche (Gruppo di intervento giuridico, Italia Nostra, Lac, Lav, Lipu, Lupus in Fabula, Pro Natura, Forum Paesaggio, Wwf) che pur plaudendo al festival che ormai da tre anni è diventato uno degli appuntamenti di punta della nostra regione, criticano la scelta delle location scelte per i concerti. «Primo motivo – spiegano le associazioni – è che i residenti che cercano di risorgere si trovano attorno a quel che resta dei centri abitati dove hanno localizzato le iniziative di ripartenza economica con le prime botteghe e ristori, al di fuori delle “zone rosse”. Se si vuole “dare una mano” concreta, anche sotto l’aspetto economico, è lì che bisogna portare gli amanti della musica e dei concerti all’aperto. Il secondo motivo è che i prati delle montagne non hanno bisogno della pressione di migliaia di persone che, anche con la adozione di misure precauzionali, in ogni caso comporta la distruzione della flora, la modifica dell’habitat naturale, il disturbo con il rumore della fauna e dell’avifauna presente, l’aumento dei rischi di incendio».
Gli ambientalisti poi fanno notare che i siti scelti da RisorgiMarche «risultano essere inseriti nel Piano paesistico ambientale regionale e precisamente due siti (Spelonga nel parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e Monte Fraitunno nel parco nazionale dei Monti Sibillini) sono in aree BA, di “eccezionale valore ambientale” dove le norme tecniche indicano “la presenza di specie vegetali endemiche e rare o in via di estinzione, peculiari della regione Marche” che le classifica come “emergenze botanico-vegetazionali”. In queste aree – continua l’alleanza – occorre adottare “misure protettive evitando in particolare il danneggiamento di tutte le specie vegetali”. Entrambe le zone sono anche aree floristiche protette (n.75 e n. 85) dove è prevista la tutela integrale della flora. Cinque siti (Poggio San Romualdo all’interno del parco regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, Piani di Monte Torroncello, Monte Gemmo, Macereto nel parco nazionale dei Monti Sibillini, Dosso Vallonica) sono in aree BB, “di rilevante valore ambientale” dove le norme tecniche indicano “la presenza di associazioni vegetali di grande interesse, elementi maggiormente condizionati da fenomeni di antropizzazione” e dove “devono essere promossi interventi di conservazione per la ricostruzione degli ambienti naturali”. A tal proposito sono state effettuate le valutazioni di incidenza previste per legge?». Da qui la conclusione. «Sarebbe molto importante – l’appello delle associazioi – se i protagonisti del mondo dello spettacolo, per primi, dimostrassero una maggiore sensibilità ai temi della tutela dell’ambiente e se chi è chiamato a fornire le autorizzazioni sapesse indirizzare la scelta dei luoghi in senso favorevole alla sopravvivenza del nostro patrimonio naturale. Gliene saremmo tutti grati».
Ecco i protagonisti di RisorgiMarche: Bennato, Mengoni e Capossela Nek apre il festival
Se nn c’è un’ entrata economica che vada a favore dei terremotati o un aiuto concreto x la ricostruzione, ma solo la possibilità di assistere gratuitamente ai concerti ,nn si capisce il senso delle manifestazioni.....forse meglio organizzare nei centri colpiti e portare li un po’ di gente!!
Ovvio a che serve se poi non comprano nulla è mettono le bancarelle di produttori terremotati a km di distanza dal concerto. L'anno scorso io ho visto solo macchine andare via gente e incassi zero. Anzi io il posteggio l'ho pagato a quei squaquarelloni dei comitati di categoria. Una giornata persa.
Polemiche di ambientalisti preposti a rompere il c**** ad un'iniziativa con lo scopo di mantenere alta l'attenzione sulle zone colpite dal terremoto. Io mi ic******i di più sul fatto che questa manifestazione non porta denaro, le case non si ricostruiscono solo con le promesse e le speranze!! Addolorato con chi non ha più niente.
Tranquilli che se non c era guadagno non lo facevano
Ma smettiamola di polemizzare su queste belle iniziative ...
Se si volesse fare una cosa seria far pagare 2 euro a persona e poi girarli ai comuni terremotati oppure prendere esempio da ANDREA BOCELLI per la ricostruzione di edifici PUBBLICI :MA ...
la mia opinione è che si polemizza per nulla, è ovvio che un concerto gratuito non porta soldi ai terremotati, ma io credo che lo scopo di risorgimarche sia quello di mantenere viva l'attenzione su queste zone che altrimenti sarebbero già nel dimenticatoio........
Esattamente..il guadagno solo per i grandi organizzatori. Nessuno terremotato ha dichiarato di esser 'risorto' dopo ciò.... Di Concerti gratuiti insomma alla fine si tratta ... Se solo da jovanotti avessero messo 5euro a testa allora si che si poteva parlare di aiuto economico. Ogni concerto anche un euro devoluto alla località ospitante...allora giusto è il nome Risorgimarche
Contrario a questa iniziativa anche per il rispetto delle zone di montagna....tutto quel fragore e la sporcizia che ne deriva non fa bene affatto.... I concerti ci sono.i teatri e gli stadi per farli....con un biglietto minimo e giusta causa si possono.aiutare un po' i terremotati
Cari ambientalisti, dove vogliamo mettere tutta la gente che arriverà, sulle macerie che non sono state rimosse? Venite a vedere questi posti così vi rendete conto
Non credo che i prati dove si svolgono i concerti rischino di rovinarsi dato che l erba e secca dato il caldo per rischi incendi spero che prendano le dovute precauzioni nel mio comune l 'anno passato si e'esibita Noa ma non ha avuto molto successo di pubblico quest' anno sempre in zona Bennato speriamo vada meglio
Lo scrissi l'anno scorso...rischi di incendi gravi...poco introito all'economia.....solo un bel branco di scrocconi di musica
L’arte di saper sempre e solo polemizzare su tutto. Persone con problemi seri.
Polemica spicciola informarsi sullo scopo della Bella iniziativa non costa nulla...BRAVO Marcorè
Sotto casa no...e la piazza no...e se qualcuno regala no.. e se paga il comune no...e sui prati no...ce dovemo solo morì in mezzo a 'sti monti????
Una pagliacciata da interrompere una volta per tutte
Quante polemiche.....ma perché bisogna polemizzare sempre e su tutto?!?!?
Dopo uno si domanda perché i verdi in Italia non attecchiscono.
E basta! Pure l'ambientalisti!!!! Assurdo!
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!!!ma no!!!ma veramente!!!non me lo sarei mai…”creso”!!! gv
Ma almeno passando si avverte che da quelle parti ci sia stato un terremoto? Si capisce che eventuali macerie ancora in loco siano di case da questo distrutte e i paesi diroccati non sono crollati per via dell’erosione di pioggia e vento? Chi sono i comitati di quartiere che fanno pagare i parcheggi? I partecipanti sono del tutto consapevoli che questo RisorgiMarche effettivamente serve a ciò che si propone? Leggo di un sito dalle parti del Monti della Laga e che ci si sta avvicinando al Gran Sasso. Poi andremo a fare un bel concerto tra orsi e lupi? Ho letto decine di commenti di chi sta nel cratere per niente soddisfatti da questi concerti che non portano assolutamente a quel connubio tra organizzatori e zone terremotate che avrebbero anche lì acceso la solita luce, ma solo quella, spenta poi ad una certa ora. Sui veri bisogni da quel che intendo per niente toccati da chi vive ancora da quelle parti e vorrebbe davvero un RisorgiVita dal terremoto, anche per quest’anno niente di costruttivo in tutti i sensi, lati o ad angolo.. Questo c’è scritto è il terzo anno e per i fini per cui Marcorè ha impostato l’evento, ci sono stati dei benefici per le zone o solo possibilità di sentire musica e ritornarsene come sottolineato da qualche parte frettolosamente come quando si è arrivati?
Secondo me, non servono a nulla questi concerti xche’ ai terremotati non gli cambia la vita anzi gli peggiora xche’ non arriveranno neanche un euro x la ricostruzione che e’ ferma al “palo”.