Il post del Movimento 5 stelle
«Arrivano i fondi per la regione Molise», recita l’annuncio del Movimento 5 stelle. Ma l’immagine che compare è quella delle Marche. Gaffe geografica dei pentastellati che oggi, nell’annunciare i fondi per i dissesti idrogeologici assegnati alle varie regioni italiane, hanno confuso due regioni che nemmeno confinano: la nostra e quella più a sud del Molise. L’errore tra l’altro sarebbe stato proprio della pagina Facebook del Movimento 5 stelle del Molise, che ha subito cercato di aggiustare il tiro cancellando l’immagine sbagliata e pubblicando una nuova immagine corretta. Ma lo scambio di Regioni non è passato inosservato sui social, dove subito si è scatenata l’ironia dei commentatori e la condivisione dell’annuncio con l’immagine delle Marche.
Scienziati puri!
E niente... non ci arrivano.
Poveri noi !!!!!!
E niente... non ci arrivano. ♂️♂️♂️
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Per oscure tenebre vanno quanti hanno l’ignoranza per dottrina…
ci sarà un motivo se prendono i voti solo al sud.
Per il dissesto idrogeologico, Io credo che il problema vero non sta nel fatto di avere creato confusione fra territori regionali. Ma nel riflettere che lo Stato stanzia dei fondi e come è giusto che sia, in quanto: è un problema nazionale. E quindi: oltre che non sia mai esistita la necessità di creare poltronifici politici come i consorzi di bonifica come quello delle Marche,perché di tale problema, credo sia giusto che se ne devono occupare i sindaci, ognuno per il loro territorio di competenza perché solo loro conoscono i pregi e difetti del loro territorio. Ed esclusivamente con i fondi che stanzia lo Stato. Chiedere fondi aggiuntivi come fanno i consorzi di bonifica, Enti che non sono stati richiesti da nessuno e che nessuno ha mai firmato qualcosa per farne parte: io credo che fino a prova contraria, tutti noi cittadini che senza giustificato motivo veniamo definiti dei gentili consorziati, sarebbe ora che si interessi la Magistratura perché credo che ci troviamo di fronte ad una vera e propria estorsione di denaro e del vero significato della nostra Costituzione che il 2 Giugno 1946, il popolo Italiano scelse la Repubblica mettendo fine alla Monarchia e alle sue leggi, come il decreto N° 215 del 1933. Oggi, credo, sempre fino a prova contraria: tutti i cittadini Italiani siamo tenuti a pagare le imposte, esclusivamente secondo gli art./li 53 e 42 della nostra Costituzione e non secondo i poltronifici politici.