di Monia Orazi
Inaugurata la nuova scuola di Muccia con il cantante Andrea Bocelli. «Oggi il sole ci ha assistito, senza l’inaugurazione non sarebbe stata la stessa. Io ho solo cantato dopo sono successe a catena altre cose, l’esempio è contagioso. Per questo ho creato la fondazione, perché da soli si fa tanto, ma insieme di più, non merito la vostra gratitudine». Con queste parole il maestro Andrea Bocelli si è rivolto alla platea di autorità e bambini per l’inaugurazione della nuova scuola materna e primaria De Amicis. Pubblico delle grandi occasioni per il taglio del nastro dell’edificio, realizzato in soli 150 giorni da 45 imprese marchigiane. La musica pervade ogni angolo dell’Istituto scolastico.
Su tutte svetta l’aula della musica, il collegamento acustico e multimediale che permette di suonare e cantare in ogni aula. Al centro dello spazio comune della scuola c’è un bellissimo pianoforte, scaffalature con gli strumenti per far esercitare gli alunni della materna e della primaria. Un edificio all’avanguardia dal punto di vista della sicurezza antisismica, perfettamente inserito nel contesto del centro storico, nato come una fenice, sulle “ceneri” delle vecchie scuole danneggiate dal sisma, demolite lo scorso gennaio dai vigili del fuoco. I progettisti Paolo Bianchi e Sara Zingone hanno realizzato una struttura da mille metri quadrati, dotata di impianto fotovoltaico da 10 kw di accumulo per l’energia solare, in cui c’è posto per trenta bambini dell’asilo e settanta delle elementari. E’ divisa nelle due sezioni, unite dallo spazio comune, con la mensa, lo spazio per fare musica, per il gioco, l’incontro tra bambini e la comunità. Ci sono una piccola biblioteca, la stanza dell’arte, laboratori per le scienze, impianti audiovisivi modernissimi per registrare, all’esterno una piccola palestrina ed il campetto per giocare a calcio e basket. Hanno lavorato alla sua realizzazione in 119 giorni 45 imprese marchigiane e 170 tra tecnici e maestranze, per circa diecimila ore di lavoro, mai la domenica, solo di rado il sabato e mai di notte, con tutti i criteri di sicurezza. La sinergia tra tecnici, progettisti, maestranze, privato. Prima del taglio del nastro Bocelli ha suonato il flauto con l’orchestra “Città di Camerino”, diretta dal maestro Vincenzo Correnti, preludio dell’annuncio finale dell’evento, a Camerino sarà ricostruita la scuola della musica, in precedenza ospitata nell’ex istituto tecnico Antinori, ribattezzato “Palazzo della Musica”, gravemente lesionato dal sisma. Parlando con i giornalisti il grande tenore, non nasconde l’emozione: «Mi sento felice perchè abbiamo potuto mostrare a noi stessi ed al resto del Paese che anche qui quando si vuole veramente, si possono fare le cose in tempi ragionevoli – ha detto il cantante –. La musica eleva lo spirito e ce n’è sicuramente bisogno, ed è parte integrante dell’istruzione, della cultura. Oggi ci godiamo questa giornata di festa, da domani ricominciamo a lavorare».
Sul palco salgono una ad una le autorità, di fronte al pubblico sotto al sole implacabile, tutti sottolineano l’evento eccezionale della ripartenza di una comunità dalla scuola, ribattezzata “la scuola del futuro”, dalla fondazione Andrea Bocelli, la seconda arrivata in questo angolo di Marche, grazie alla solidarietà dell’Abf foundation e di altri, dopo quella di Sarnano inaugurata poco più di un anno fa. Un lavoro di squadra, coordinato da Veronica Berti, la moglie di Bocelli presidente della Fondazione, dal direttore Laura Biancalani. «Una giornata speciale e memorabile, piena di bellezza – dice dal palco il sindaco di Muccia Mario Baroni – la nostra terra ritrova la gioia del sorriso, la speranza che solo la musica sa regalare, in 150 giorni grazie alla straordinaria sensibilità della voce più bella del mondo, grazie grande Andrea, maestro Bocelli, di realizzare il sogno di questi bambini, di poter studiare nel luogo dove sono nati». Il commissario alla ricostruzione Piero Farabollini ha detto che «strutture come questa permettono di guardare avanti, voglio prendere esempio da questa realtà, dove è stato possibile realizzare un’opera in 150 giorni, tenendo conto che la ricostruzione deve garantire qualità e sicurezza». La presentatrice Ilaria Dalla Bidia ha letto il messaggio di ringraziamento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Sono per la seconda volta all’inaugurazione di una scuola donata dalla Fondazione Bocelli ed è un momento straordinario, ma stavolta c’è qualcosa in più – ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli – non è stata ricostruita solo una scuola, ma abbiamo un luogo di qualità straordinaria, in cui ad ogni angolo si vede la passione e l’anima di chi l’ha donata». In rappresentanza del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, ha portato il saluto il dirigente dell’ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti. Alla fine dei saluti sul palco è salito Bocelli, che ha cantato una struggente ed intensa Ave Maria e prima di congedarsi, l’inno di Mameli con i bambini e la banda di Camerino.
(Ultimo aggiornamento alle 19,20)
Muccia accoglie il grande tenore «Bocelli si è sostituito allo Stato»
Cuore d,oro, Bocelli
Sei veramente grande
Grande voce!!!! Grandissima persona......
Peccato il suono della campanella , dovrebbe avere una melodia per guardare al futuro
È una brava persona
Grande.....
Che gigante!!!!!!
C'è un intruso.....nn si vergogna
Ceriscioli ride e Ussita PIANGE !!!
Dobbiamo fare tutto da soli... lo stato incassa e basta!!!!!!
Grazie Maestro Bocelli, bellissimo esempio
Scusate l'intrusione ma senza nulla togliere al grande Bocelli il grazie andrebbe dato alle migliaia di persone, tra cui persone ricchissime e generose italiane e straniere che conoscono il cantante, che hanno donato per milioni di euro alla Fondazione Bocelli. Ho motivo di credere che la Fondazione abbia raccolto una somma di gran lunga superiore a quella effettivamente utilizzata per costruire una scuola materna per poche decine di bambini. Senza contare l'immensa pubblicità che questa iniziativa ha regalato a Bocelli (inclusa serata RAI e biglietti per i suoi concerti sui 90 euro). Si potrebbe chiedere alla Fondazione di destinare tutte le somme rimanenti - a cui sarebbe bello che la Fondazione aggiungesse risorse proprie e non solo di terzi - per altre iniziative come quella di aiutare una vera eccellenza del territorio come l'università di Camerino, una realtà in forte difficoltà ma che davvero potrebbe contribuire alla ripresa economica e culturale delle Marche.
Anna Marra tu pretendi troppo vediamo di accontentarci al momento si sa che sicuramente dietro ci siano dei ritorni per queste persone però io credo che facciano parte del gioco pensa invece a chi non fa nulla per queste realtà è c’è ne sono tantissime vedi lo stato in primis
Armando Di Cola assolutamente d'accordo con te. Meglio fare che non fare. Però onestamente la F temo che abbia guadagnato più di quanto abbia poi speso (basterebbe sapere quanto hanno raccolto, quanto hanno speso e se/quanto ha donato Andrea Bocelli). Secondo me la scuola è costata enormemente meno. I soldi rimanenti che fine fanno? Lo dico perché io anche cerco di aiutare le aree terremotate attraverso una charity che io stessa ho costituito (www.heartquake.org.uk) mettendo soldi miei (e non guadagno certo come Bocelli). Io destino il 100% delle donazioni a progetti eppure è difficilissimo trovare donatori. Ma se poi persone ben più influenti - con la "scusa' di costruire 1-2 scuole nelle zone terremotate - raccolgono più soldi di quelli che poi donano...di fatto li sottraggono alle tante associazioni che, come la mia, operano fuori dai riflettori, e non sono animate da pubblicità personale bensì da profonda umiltà e desiderio di aiutare le persone in difficoltà. Di fatto è una...concorrenza sleale nei nostri confronti. E a me resterà il dubbio che.. Muccia sia stata molto più utile ad AB di quanto la FB sia stata utile a Muccia.. sara'....
Grazie Andrea Bocelli ti auguro ogni bene a te e famiglia: ce ne fossero come te,alcuni invece di aiutare i terremotati ne approfittano per guadagnarci
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