
Il sindaco Ciarapica
Area di crisi industriale nel Maceratese e Fermano, al via l’iter per lo sviluppo di strategie di rilancio dell’economia. Sono 42 i comuni coinvolti. La prima riunione questa mattina a Civitanova coordinata da Invitalia, Regione e Province. Si tratta del primo incontro per il distretto industriale riconosciuto dal ministero e che ha l’obiettivo di promuovere politiche concrete di sviluppo e riconversione e riqualificazione industriale. Al tavolo, oltre alle istituzioni anche ordini professionali, banche e commercialisti. L’incontro si è svolto all’auditorium dei licei Da Vinci di Civitanova, presente anche il sindaco Fabrizio Ciarapica. «Ho partecipato a questa prima importante riunione, innanzitutto per rappresentare la nostra Provincia, così come richiesto dal presidente Antonio Pettinari, impegnato in una riunione a Roma – ha detto il primo cittadino – poi perché la nostra amministrazione, fra le più grandi del territorio, si faccia promotrice e da stimolo nella realizzazione dei progetti che debbono essere ben strutturati e con finalità chiare anche in un’ottica di innovazione e riqualificazione del capitale umano». Il prossimo passo è arrivare alla stipula dell’Accordo di programma con la Regione e Invitalia entro 10 mesi, al fine di attrarre investimenti, riconvertire e riqualificare l’area di crisi. «Certamente questo è un importante strumento per il rilancio del distretto – ha proseguito Ciarapica – anche se la caratteristica delle nostre imprese è di taglio piccolo e piccolissimo e l’intervento rischia di lasciare sul terreno molte aziende, poiché la legge parla di investimenti, per ogni progetto, pari almeno a 1 milione e mezzo di euro. Forse sarebbe opportuno, su questo argomento, un aggiustamento. Le misure disponibili dall’accordo, per la nostra realtà potrebbero rappresentare un freno. La possibilità che intravedo e che auguro è che tutte le realtà produttive facciano rete fra loro. Inoltre, sarebbe anche opportuno attivare la Zona franca urbana come ulteriore strumento di rilancio dell’economia che andrebbe a sgravare le aziende, anche le piccole, con moltissime agevolazioni fiscali e in modo anche rapido. Da parte della nostra amministrazione c’è disponibilità, come richiesto, di individuare le aree immediatamente disponibili». L’accordo avrà la durata di 3 anni e riguarda: Carassai, Altidona, Campofilone, Fermo, Lapedona, Monterubbiano, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Moresco, Pedaso, Petritoli, Porto San Giorgio, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Belmonte Piceno, Falerone, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Montegiorgio, Monteleone di Fermo, Monte San Pietrangeli, Monte Vidon Corrado, Montottone, Ponzano di Fermo, Rapagnano, Servigliano, Torre San Patrizio, Montegranaro, Monte San Giusto, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Civitanova, Montecosaro, Morrovalle, Potenza Picena, Tolentino e Corridonia.
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