Commozione e gioia per Mariano Calamita, nuovo sindaco di Appignano: «Scegliere di votare è segno di rispetto verso se stessi e verso il proprio paese – sottolinea il primo cittadino ringraziando i suoi elettori – Un percorso è terminato e adesso ne inizia un altro. Lavoreremo con impegno, dedizione, passione e competenza, per costruire insieme una bella comunità». Calamita ringrazia anche gli altri candidati sindaco: «Sono sicuro che faremo del tutto per mettere da parte i toni della campagna elettorale al fine di lavorare in consiglio comunale, al bene del paese, ognuno nel rispetto del proprio ruolo assegnatogli dal voto».
Giornata “agrodolce” per Luca Buldorini che, nelle vesti di segretario della Lega ad Appignano festeggia il risultato delle europee (52% di pereferenze nel comune) ma da candidato sindaco incassa una netta sconfitta. «Onore ai vincitori – commenta – ma non posso che avere delle perplessità sui giochi politici del centro sinistra che hanno determinato il risultato». Buldorini è critico nei confronti dell’amministrazione uscente, oggi riconfermata alla guida del paese: «Dopo 25 anni di governo hanno ottenuto le preferenze di un 30% degli aventi diritto al voto. Ci sono 1100 cittadini che hanno preferito non andare a votare. Stasera festeggiano ma da domani saremo in Consiglio per una determinata opposizione».
Questa la nuova composizione del Consiglio. In maggioranza siederanno i candidati di Costruiamo Insieme Osvaldo Messi, Stefano Montecchiarini, Silvia Perichini, Danilo Monticelli, Rolando Vitali, Alessio Gianfelici, Marta Giuliodori e Federica Arcangeli. Sui banchi dell’opposizione i consiglieri di “Su la testa” Luca Buldorini, Elisa Pelagagge e Felice Munafò e Vittoria Trotta in rappresentanza di Vivere Appignano.
(a. p.)
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Come animalista mi rivolgo a Luca Buldorini di interessarsi del benessere dei cani del canile comunale di Appignano e dei gatti randagi, o senza padrone, della costruzione di un vero gattile comunale. Il sindaco uscente è rimasto indifferente per anni su questo problema. Infatti, il suo gattile comunale, fatto in fretta e furia per ospitare dei gatti privati, fatti catturare ingiustamente dall’autorità competente, era talmente pieno di buchi e vie di fuga, che dei gatti ospitati non è rimasta traccia. Di sicuro, dei gatti domestici che vengono abbandonati rischiano la vita.
Ad Appignano sono stati impiccati gatti, un gatto è stato bruciato vivo nella stufa e gattini ammazzati a bastonate al cimitero comunale.
Appena mi sarà possibile verrò ad Appignano a fare filmati sull’argomento, da mettere su youtube (quindi in visione nazionale) e pure su facebook per la propaganda in zona.
Se mi rivolgo a Buldorini e pure alla Trotta, quindi all’opposizione, è perché non credo che il neo sindaco Calanita sostenuto dal sindaco uscente (che si disinteressò del gattile)farà qualcosa in proposito. Spero di sbagliarmi.
Complimenti Mariano .Del resto con il tuo cognome non potevi che “attirare” la maggioranza dei voti
Se ad Appignano chi governa ha il consenso solo del 30% della popolazione,chi stà all’opposizione non arriva neanche al 15…OPERAZIONE “SCARFIGLIO” FALLITA!!