Fiere rionali stoppate, l’assessore Paola Casoni spiega nel dettaglio la delibera di Giunta che abbiamo riportato ieri (leggi l’articolo): « Il nostro intervento è servito a snellire e ordinare il corpo dei mercatini e fiere, sospendendo ufficialmente quelle esistenti solo su carta e al tempo stesso salvaguardando le manifestazioni fieristiche principali».
In particolare Casoni sottolinea che non ci sarà uno stop ai mercatini di Natale. «Si tratta qui di un caso di “omonimia”: nell’elenco delle fiere e mercati gestiti direttamente dall’amministrazione comunale, a cui fa riferimento la delibera, la denominazione “Mercatino di Natale” si riferisce a un piccolo gruppo di posteggi collocati lungo via Garibaldi che da regolamento comunale venivano messi a bando per un periodo di svolgimento limitato alla sola settimana antecedente il Natale. Negli ultimi anni l’interesse degli operatori del mercato per questi stalli è stato sempre più scarso, basti pensare che nel 2017 nessuno dei cinque operatori che avevano fatto domanda si è poi effettivamente presentato). Dovendosi inoltre da regolamento riservare quelle aree, non potevano essere programmate in modo efficace iniziative natalizie da parte delle associazioni e dai commercianti. Proprio sulla base di questa esperienza già nel Natale 2018 i bandi comunali per il mercatino di Natale in via Garibaldi sono stati sospesi, favorendo invece in quest’area lo svolgimento dei mercatini organizzati dai commercianti in collaborazione con le associazioni di categoria».
Per quanto riguarda le fiere rionali, l’assessore parla di «una ufficializzazione della situazione esistente: nati come piccoli gruppi di 8-10 posteggi previsti in occasione delle feste rionali più partecipate, questi mercatini sono venuti via via a mancare, con presenze sempre più sparute di operatori (nel 2018 una sola domanda sia per l’appuntamento di rione Pace, che per quello di San Francesco, sia per la festa dell’Ascensione), apportando ben poco alla festa e addirittura creando in qualche caso problemi logistico-organizzativi, dovuti alla necessità regolamentare di riservare obbligatoriamente alcune aree anche in assenza di domande. Di fatto un ostacolo più che un sostegno alle feste sempre ben organizzate dai vari comitati di quartiere. Emblematico è il caso della fiera che era prevista in concomitanza alla Sagra della Bruschetta in località Consalvi (e non nell’omonimo vicolo), che già da anni non si svolge più e che era già stata eliminata dal calendario dei Mercati e delle Fiere comunali».
Casoni ribadisce la volontà di salvaguardare le manifestazioni fieristiche principali: «oltre ai mercati del mercoledì e del sabato, si vogliono ricordare la fiera di San Giuliano, la fiera di San Giuseppe a Sforzacosta e la fiera di settembre a Piediripa, per le quali sono aumentati negli ultimi anni gli investimenti legati al tema della sicurezza. Sempre negli ultimi anni, la politica è stata inoltre quella di incentivare anche lo svolgimento di mercati e mostre organizzati dalle associazioni, testimoniata dalle domande agli atti dell’ufficio Attività Produttive: si è passati in pochi anni da tre manifestazioni fieristiche svolte in centro storico nel 2014 e nel 2015 alle 9 svolte nel 2017 e alle 13 svolte nel 2018».
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