Bicentenario murattiano,
gli atti in un quaderno

MACERATA - Presentato il documento del Consiglio regionale sul convegno dedicato all'evento risorgimentale celebrato nel 2015  

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Molte le presenze alla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata per la presentazione del “Quaderno n. 282” del Consiglio Regionale delle Marche contenente gli Atti del Convegno-Incontro di studi svoltosi il 2 maggio 2015 in occasione del Bicentenario (1815-2015) della Campagna d’Italia di Gioacchino Murat, che segnò in modo indelebile la storia del nostro Risorgimento, e che viene ricordata come la vera ed effettiva prima guerra di indipendenza.

copertina-volumeLa pubblicazione del volume nella collana dei “Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche”, con la raccolta degli interventi e delle relazioni, ha coronato nella maniera più degna l’evento culturale organizzato a Macerata per il Bicentenario Murattiano, che ha costituito il momento centrale del programma nazionale previsto nel 2015 dai Comuni e dalle associazioni facenti parte della Rete nazionale murattiana, alla quale proprio in occasione del Bicentenario avevano aderito i Comuni di Macerata e di Pollenza.  Il Convegno-Incontro di studi maceratese aveva come titolo “1815: La Campagna di Murat in Italia. Importanza, episodi, cronache”, ed era stato organizzato dal comitato di Macerata dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano con il patrocinio dei Comuni di Macerata, Pollenza e Tolentino, della Provincia e della Fondazione Carima, in collaborazione con l’Accademia dei Catenati, la Biblioteca Statale di Macerata, le Associazioni “Tolentino 815” di Tolentino e “Cantagallo 1815” di Pollenza, l’Acif e l’Associazione Punto a Capo.  In esso erano stati trattata la vicenda murattiana tesa a unificare sotto il delle Due Sicilie la nostra penisola. Tentativo forse velleitario fallito proprio in Provincia di Macerata nel corso della “Battaglia di Tolentino”.

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Giuseppe Di Modugno e Carmelo Capuano

La presentazione del “Quaderno n. 282” del Consiglio Regionale, che ha avuto come moderatore lo scrittore e storico Giuseppe Di Modugno, si è aperta con il benvenuto del presidente del Comitato di Macerata dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano Col. Carmelo Capuano e del Presidente dell’Associazione “Cantagallo 1815” di Pollenza Andrea Ciucci. Tra i presenti, il sindaco di Pollenza Luigi Monti, il principe dell’Accademia dei Catenati Angiola Maria Napoleoni,  Nazzareno Gaspari,  Adelino Montanari e  Corrado Vanella, oltre ad altri studiosi e appassionati.

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Luca Romagnoli

Ha aperto i lavori il giornalista tolentinate Luca Romagnoli il quale, nel corso di una appassionato excursus sull’importanza storica della Campagna Murattiana e del Sistema di “Rete” messo in piedi su questo tema a livello nazionale, ha ricordato la figura del compianto Paolo Scisciani, ideatore della rievocazione della Battaglia di Tolentino, e ha quindi introdotto i previsti interventi di Sergio d’Errico, presidente dell’Associazione Mazziniana di Rimini, del giornalista e ricercatore Maurizio Romanato e di Alberto Burato, rinomato studioso di oplologia, scienza che tratta le armi e gli stili di combattimento.

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Gioacchino Murat

Mentre d’Errico, dopo aver illustrato l’importanza del Proclama di Rimini di Gioacchino Murat del 30 marzo 1815, ha sottolineato che proprio Murat, figlio di un oste diventato re di Napoli, in virtù del principio giacobino di uguaglianza, aveva voluto introdurre nel suo esercito il principio della carriera basata sulla meritocrazia, piuttosto che sulle origini nobili, Romanato ha intrattenuto i presenti sull’importanza della Battaglia di Occhiobello (7-8 aprile 1815) quale fondamentale premessa per quello che sarebbe accaduto in seguito fino a Tolentino, riportando tra l’altro brani del diario, da lui raccolto, del Generale Austriaco Vincenzo Federico Bianchi, scritto finora inedito e pubblicato per la prima volta nel volume degli Atti. Alberto Burato, infine, ha ribadito le motivazioni di una sconfitta causata, oltre che al contesto storico-politico in cui è avvenuta, anche dall’inadeguatezza dell’armamento e delle varie carenze dell’esercito napoletano.

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Maurizio Romanato

La presentazione è stata conclusa dall’intervento di Giuseppe Di Modugno il quale, dopo aver approfondito alcuni aspetti degli Atti, ha dato il via a vari ed interessanti interventi da parte del pubblico presente, tra i quali segnaliamo quello di Cesare Chiocchi, dell’Associazione Tolentino 815 e di Giuliana Pascucci, che ha porto tra l’altro il saluto del sindaco di Macerata e dell’assessore Stefania Monteverde, promotrice dell’iniziativa insieme al Comitato Maceratese dell’Istituto per la Storia del Risorgimento.

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