Battesimo ufficiale questa mattina per il primo bus elettrico della Regione Marche, nel piazzale della Contram, l’azienda di trasporti dell’Alto maceratese che ha da tempo intrapreso un innovativo progetto verso la mobilità ecologica e sostenibile. Il bus alimentato ad energia pulita sarà inserito nel circuito di trasporto pubblico urbano e collegherà tra loro le aree Sae della città ducale alle diverse zone dove si trovano i servizi cittadini, insieme all’innovativa ciclo stazione, in cui si possono noleggiare dodici bici elettriche, pensate per girare per Camerino, senza troppa fatica grazie all’alimentazione elettrica ed alla pedalata assistita automatica, che le rende a prova di “pigrizia” e delle proverbiali salite di cui la città adagiata sul colle è ricca. «Questa è soltanto la prima di una serie di iniziative che la Contram di Camerino porterà avanti per incrementare servizi e costruire una rete di trasporto ecosostenibile, per l’entroterra ed i suoi cittadini», ha affermato Stefano Belardinelli, presidente del Contram. Le autorità presenti hanno sostenuto la forte valenza sociale del progetto, che promuove la mobilità sostenibile nelle aree colpite dal sisma, con la sperimentazione che parte proprio dalla città di Camerino, gravemente ferita, ma non piegata dal sisma, che si affida allo sviluppo della mobilità innovativa, uno dei settori per guardare al futuro. Dopo i saluti in sala assemblea, con la partecipazione di numerosi studenti dell’Itis Divini di San Severino, il gruppo delle autorità si è trasferito nel piazzale Contram, per inaugurare ufficialmente il pulmino elettrico, con un giro dei presenti e la ciclostazione, con la consegna delle card ai ragazzi per il loro utilizzo. Sono intervenuti il parlamentare Paolo Giuliodori, l’assessore regionale ai trasporti Angelo Sciapichetti, la consigliera regionale Elena Leonardi, il consigliere provinciale Paolo Renna, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, il presidente dell’Unione montana Alessandro Gentilucci.
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