Ztl, le motivazioni dei giudici
sulle multe annullate:
«La segnaletica era inadeguata»

PORTO RECANATI - Le sentenze avevano portato all'annullamento delle contravvenzioni per due automobilisti

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Ztl (Foto d’archivio)

 

«Varco Ztl segnalato in modo inadeguato, non era stata indicata la dicitura suggerita dal ministero». Queste in sintesi le motivazioni con cui il giudice di pace di Macerata, Alessandra Guarnieri, ha annullato 4 contravvenzioni per ingresso nella Ztl di Porto Recanati ad un automobilista (l’udienza si era svolta il 16 gennaio). Parla invece di «distanza non regolare dei cartelli segnaletici» il giudice Maria Carmina Laiacona che ha annullato, per un altro automobilista, 4 verbali (in questo caso l’udienza è del 22 marzo). Entrambi gli automobilisti erano assistiti dall’avvocato Alessandro Brandoni.

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L’avvocato Alessandro Brandoni

La vicenda è quella della Ztl di Porto Recanati che ha portato a migliaia di multe e ad una raffica di ricorsi al giudice di pace. Il giudice Guarnieri nella motivazione della sentenza scrive che era inadeguata la segnalazione del varco alla Ztl perché doveva essere segnalato con una dicitura più chiara. E cita una nota del ministero delle Infrastrutture che il 23 gennaio 2017 suggeriva al Comune di integrare la segnaletica “Varco Controllo-attivo” e “Varco Controllo-non attivo”. L’inosservanza alle indicazioni del ministero determina «l’illiceità delle sanzioni», dice il giudice. Nella sentenza Laiacona invece è scritto che i cartelli segnaletici erano ad una distanza non regolare e andavano posti almeno 80 metri prima come previsto dal regolamento di esecuzione del codice della strada.

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