Lo studio di fattibilità dell’invaso del 2017
Botta e risposta tra Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo e Leonardo Animali, sul progetto per l’invaso artificiale sul monte Prata. Dopo le dichiarazioni di Animali, libero professionista impegnato sui temi del post sisma, il sindaco aveva replicato che «non c’è nessun progetto ufficiale» e che quindi le critiche sarebbero state fatte su dati inesistenti. Ma Animali non ci sta e chiede un incontro pubblico: «Per poter affrontare un tema, l’unica cosa indispensabile è basarsi su fatti documentabili. È dunque su dei fatti che ho articolato il mio intervento, non avendo avuto la possibilità di discuterne con lei direttamente, poiché ha ritenuto di non partecipare all’incontro. Disponibile, se riterrà, a confrontarmi nel merito con lei pubblicamente a Castelsantangelo».
A destra Leonardo Animali
Animali si è attirato le critiche del sindaco per aver parlato delle dimensioni dell’invaso: circa un ettaro e mezzo. Dato che però Falcucci contesta dicendo che si tratterebbe di meno della metà. L’unico documento disponibile al momento è lo studio di fattibilità commissionato dal Comune. La prima fonte citata da Animali nella sua replica a Falcucci in ogni caso «è una delibera della Giunta municipale da lei presieduta, la numero 4 del 26 febbraio 2016 (ben prima dei terremoti), ad oggetto: “Incarico all’Ing. Marco Rinaldi per studio di fattibilità invaso Monte Prata per esigenze Protezione civile e per innevamento artificiale”. Libero professionista, che a quel tempo era anche sindaco del comune di Ussita. Lo studio di fattibilità, quindi, fu commissionato per primo dal suo Comune, e non esclusivamente dalla Cia, come scrive lei. La seconda – prosegue Animali -, un articolo datato 4 febbraio 2019 del professore Tomaso Montanari, insigne studioso e Presidente dell’Associazione “Libertà e Giustizia”. La terza, un intervento su Cronache Maceratesi del 3 marzo 2019, della dottoressa Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche (leggi l’articolo) La quarta, un suo intervento ad un convegno pubblico del 15 marzo 2019 dove è lei stesso a parlare di un volume di 20mila metri cubi dell’invaso (a questo punto sarebbe importante sapere quando è profondo, per capire se la stima mia e di altri della superficie è poi così tanto lontana dalla realtà)». Animali aggiunge anche che «su Facebook esiste una pagina pubblica, con oltre un migliaio di contatti, che fa informazione sulla questione. Rappresenta un movimento d’opinione ».
La replica si sposta poi sul piano personale, dato che Falcucci lo ha accusato di non comprendere i problemi della vita in montagna: «Mi spieghi perché, anziché nel merito, usa nei miei confronti espressioni delegittimatorie – dice Animali -. Chiunque ancora in questo Paese, può fare riferimenti ed esprimere valutazioni su ogni questione, a prescindere da dove vive. L’importante è farlo su dati di fatto. Così vale anche per l’invaso invaso artificiale a Monte Prata. Che ne sa lei di che esperienza abbia io della vita in montagna, se parlo comodamente seduto in poltrona, o diversamente sistemato? Cosa sa lei della mia vita, al punto da tirarla dentro la sua stizzita reprimenda? Non avrebbe nessuna pertinenza con la questione, se io le dicessi che sono cinque anni che vivo in montagna, in una piccola frazione, in un Parco, che dal 30 ottobre 2016 è cambiata profondamente, a causa dell’inagibilità di svariate abitazioni, compresa quella interamente puntellata attaccata alla mia. Così, come non ne avrebbe, il fatto di avere la residenza da un’altra parte; né per me, né per lei, se pur essendo sindaco di Castelsantangelo, avesse ritenuto di risiedere altrove. Per poter affrontare un tema, l’unica cosa indispensabile è basarsi su fatti documentabili, cosa che è sempre stato mio costume fare, fin dal mio esordio in politica, 25 anni fa nel consiglio comunale di Jesi. Mi auguro che il confronto tra legittime opinioni sui temi che lei richiama – conclude Animali -, possa proseguire con i toni della civiltà e del metodo che sono tutelati dalla Costituzione repubblicana. Con la libertà, per ciascuno, di difenderne la validità o meno, ma con rispetto reciproco».
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Animali a favore dello scavo di un lago artificiale sul Monte Prata in pieno cratere sismico e con l’appoggio della Cia. Campi da sci estivi e tutti al mare d’inverno. Il terremoto deve aver “scosso ” anche qualche materia grigia oppure devo cambiare occhiali o leggere qualcosa di più comprensibile magari in lingua madre.
Sauro Micucci… Sei un grande!!