La lavorazione delle macerie al Cosmari
Convocazione delle Regioni per il 12 marzo a Roma e una replica che non ne ammette altre: «Dovrei credere che il presidente Luca Ceriscioli, che è anche vice commissario, ignora che il piano di gestione delle macerie non è un semplice estratto conto come quello consegnato dai suoi uffici per ottenere fondi, ma un programma articolato di intervento?». Piero Farabollini, commissario alla Ricostruzione, pone questa domanda retorica al governatore Ceriscioli, che oggi negava la mancata consegna del piano macerie da parte della Regione.
Un documento che, aveva detto due giorni fa il commissario, non aveva consegnato nemmeno l’Umbria. «Una regione virtuosa – dice Farabollini -, rispetta le regole e le regole dicono che il piano macerie non si tiene nel cassetto, ma si consegna come prevede la legge. Chiedendone conto alla Regione Marche sto facendo il mio dovere: spero che il presidente Ceriscioli sia pronto a fare il suo. L’uscita di Ceriscioli è una ulteriore dimostrazione di come le Regioni intendano la collaborazione con la struttura commissariale: appena chiedi di essere messo in condizione di fare una cosa, ecco che ti accusano di non farne un’altra». L’altra questione in sospesa è la richiesta di uno strumento normativo che consenta ai sindaci di ordinare le demolizioni private. «Abbiamo già convocato le quattro Regioni per il prossimo 12 marzo – conclude Farabollini –. Mi auguro in quella sede di trovarle meglio disposte a risolvere le criticità ad oggi così da permetterci di concentrarci sul resto senza rimandare ogni volta la risoluzione del problema al varo di una nuova norma in deroga a quelle che hanno già dimostrato di essere efficaci».
«Macerie, c’è chi blocca le demolizioni Farabollini aiuti i sindaci»
Farabollini bacchetta le Regioni: «Mancano i piani gestione delle macerie»
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