Giuseppe Capozzucca
«Come mi sta aiutando questa amministrazione? Cerca in tutti i modi di minare questo mio percorso creando solo confusione, senza ragionare minimamente sui benefici che ne possono derivare e l’immagine che può dare a questo paese». Sono le parole di Giuseppe Capozzucca, artefice della realizzazione del Parco dei laghetti a Potenza Picena. Nell’ultimo consiglio comunale la maggioranza ha votato un atto di indirizzo che di fatto bloccherebbe il progetto di Capozzucca di realizzare villette nell’area. «Il Comune – interviene Capozzucca – ha acquisito i beni previsti dalla convenzione già da tempo e usufruisce del Parco realizzato, quindi il privato ha pienamente assunto i suoi obblighi come già ribadito in altri articoli. Questo è un fatto unico che un privato riqualifichi un’area ceduta al Comune prima ancora del rilascio dei permessi a costruire concordati. Come è potuto accadere tutto questo? Perché essendo io il promotore, l’ideatore e l’operatore di questa iniziativa portata avanti con il consenso del privato e della Pubblica Amministrazione, ho realizzato il tutto per non tradire la fiducia che il Comune ha dato facendo questa variante, una dimostrazione alla cittadinanza e al Comune che ancora ci sono persone corrette, che rispettano i patti ancor prima del dovuto. Ma perché questo progetto non è stato completato? Non certo per nostra negligenza ma a motivo della burocrazia. I permessi a costruire sono stati rilasciati il 31 dicembre 2012 proprio al culmine della crisi, successivamente c’è stato il fallimento della società proprietaria dell’area con la quale avevo stipulato il contratto. Quando accadono queste cose tutto ciò che è stato realizzato, significativo o no, viene lasciato allo stato di abbandono. Questo non si è verificato nel Parco dei Laghetti perché io non ho mai perso di vista l’obiettivo da raggiungere, non solo ho perseverato nel mantenere in vita il Parco ma ho dato la possibilità di usufruirne anche al pubblico. Queste mie iniziative non sono state avventate perché dopo un lungo percorso di 18 anni oggi posso raggiungere il mio sogno portando a termine questo progetto di cui può trarre beneficio sia il Comune che tutta la cittadinanza. Ma l’amministrazione cerca in tutti i modi di minare questo mio percorso».
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con tutte le case disabitate che ci sono ed ecomostri incompiuti nel mezzo del paese vogliamo tirar su altro cemento? i laghetti in passato erano zona faunistica protetta di passaggio stazionamento e ripopolamento di uccelli migratori, poi c’è stata la necessità di fare un parcheggio alla oramai defunta discoteca e uno lago è stato sacrificio allo scopo quindi riempito e asfaltato. spero prevalga un po’ di saggezza e buon senso.