Sisma, morto nel cantiere
«Il nostro sistema industriale è sano
Attenzione alta sul rischio infiltrazioni»

CONFINDUSTRIA interviene dopo il tragico incidente costato la vita a un operaio di 50 anni, impegnato nei lavori di ricostruzione a Matelica

- caricamento letture

Khalid-600

Khalid Khalid e il luogo dell’incidente

 

«Il sistema imprenditoriale locale può contare su imprenditori seri, competenti, capaci e socialmente responsabili che molto hanno investito per se e i propri collaboratori in informazione, formazione, sicurezza e cultura della prevenzione». Sono le parole di Confindustria, che interviene sul tema della sicurezza sul lavoro dopo l’incidente in un cantiere della ricostruzione post-sisma a Matelica, dove ha perso la vita Khalid Khalid, operaio 50enne originario del Kuwait e residente a Camerino. L’associazione degli industriali sottolinea come il tessuto imprenditoriale della provincia sia sano sotto questo punto di vista, ma proprio riguardo alla ricostruzione chiede anche di alzare il livello di attenzione contro il rischio di infiltrazioni malavitose. Ecco l’intervento integrale di Confindustria.

 

sira-cucine-pesarini-ma-rib-8-650x433

Gianluca Pesarini, presidente Confindustria Macerata

«Il tema degli infortuni sul lavoro comprende differenti aspetti quali la promozione della sicurezza, l’organizzazione dei cantieri, il sistema di prevenzione e protezione dei lavoratori, l’analisi e la riduzione di rischio e pericolosità. Si tratta di un sistema complesso e articolato in cui subentrano persone e diversi attori (le imprese, i responsabili dei servizi di protezione e prevenzione, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, i direttori dei lavori, gli organi di controllo e vigilanza). Sicuramente la vicenda dell’infortunio mortale di Matelica, per il quale sono in corso i doverosi accertamenti tecnici e giudiziari, ha su tutti noi un impatto drammatico per il dolore di una vita spezzata e di famiglie lacerate a cui va rivolta la nostra attenzione, sostegno e vicinanza. Ma è anche l’occasione ponderata di verificare la storia, la reputazione, l’impegno sociale e imprenditoriale delle aziende che si trovano ad affrontare queste tragiche vicende. Viviamo in un territorio in cui la coesione sociale tra imprenditori, collaboratori e comunità è alta; si sono consolidati nel corso degli anni rapporti di fiducia, di correttezza, di affidabilità. Un territorio in cui il valore reputazionale, l’immagine ed i valori sociali sono da sempre una realtà. Il sistema imprenditoriale locale può contare su imprenditori seri, competenti, capaci e socialmente responsabili che molto hanno investito per se e i propri collaboratori in informazione, formazione, sicurezza e cultura della prevenzione. Nel caso specifico l’impresa coinvolta la Grimaldi Costruzioni rappresenta questa sintesi. Dobbiamo apprezzare in questo caso, anche il sindacato dei lavoratori che ha ristabilito la verità su valutazioni (la carenza di formazione del lavoratore ) troppo frettolose ma condividiamo la preoccupazione di sistema sulla ricostruzione post sisma. C’è una preoccupazione diffusa per il rischio che ci possa essere una mancata attenzione nei processi di selezione e qualificazione delle imprese soprattutto nei lavori pubblici indispensabile per legittimare una ricostruzione di qualità con imprese regolari e manodopera qualificata. Occorre altresì alzare il livello di attenzione contro il rischio di infiltrazione della malavita organizzata. Proprio per questo il sistema delle imprese (Confindustria e Ance Macerata) e dei lavoratori locali hanno richiesto il Durc di congruità, uno strumento necessario che controllando l’incidenza della manodopera presente nei cantieri garantisce il rispetto degli obblighi della formazione e della sicurezza nei luoghi di lavoro e argina la piaga della concorrenza sleale tra operatori economici. Siamo fiduciosi che il nuovo Commissario sappia cogliere le profonde implicazioni di carattere organizzativo, gestionale ed economico legate a questo nuovo strumento. Occorre tuttavia – nell’affrontare i temi della prevenzione e della formazione – una strategia che consideri anche le veloci trasformazioni che interessano il mondo del lavoro, tenendo presenti tutti i nuovi rischi che tale mutamento inevitabilmente comporta. Un’azione anche di supporto e promozione delle politiche di sicurezza sul lavoro che da anni sta facendo il Comitato paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia, un ente bilaterale costituito da imprenditori e sindacati. E’ necessario inoltre “combinare” strumenti come l’innovazione tecnologica e costruttiva, l’individuazione di buone pratiche, la responsabilità sociale delle imprese, con incentivi economici e dialogo tra gli attori del processo produttivo. E’ importante poi, accanto a questi temi, promuovere la razionalizzazione e lo snellimento degli interventi di prevenzione e di controllo, evitando la sovrapposizione di enti e soggetti pubblici nell’espletamento dei loro compiti. Confindustria Macerata e Ance Macerata rinnovano la propria disponibilità con tutti gli attori del territorio, istituzioni autorità di vigilanza e controllo ad incontrarsi e formulare proposte per costruire insieme un sistema di regole che garantiscano il territorio, la nostra comunità e la valorizzazione del nostro tessuto produttivo».

Sisma, morto nel cantiere: «Khalid aveva la giusta formazione»

‘Regolare formazione dell’operaio morto’ Spunta un secondo indagato

Operaio morto al cantiere: indagato titolare azienda

«Khalid primo morto nei cantieri post sisma, non aveva la dovuta formazione»

Lavori per la ricostruzione post-sisma: cade da un’impalcatura, muore operaio di 50 anni



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X