Romano Carancini
Minaccia di morte il sindaco e la famiglia, assolto perché «il fatto non sussiste». Si è concluso ieri con un’assoluzione piena il processo che vedeva come imputato per minaccia, con l’aggravante dell’odio razziale, Mauro Piazzolla, 41enne di Sesto San Giovanni. L’uomo era accusato di aver minacciato di morte il primo cittadino Romano Carancini con alcune mail inquietanti. I fatti risalgono agli inizi di febbraio dell’anno scorso, subito dopo l’omicidio di Pamela Mastropietro e il raid razzista di Luca Traini. In sostanza, Piazzolla se l’era presa con Carancini, reo a suo dire di aver definito Traini uno squilibrato, e per questo secondo il 41enne il sindaco meritava una punizione. Le mail, arrivate peraltro alla scuola Mestica, furono girate alla polizia e dalle successive indagini si arrivò al 41enne, finito poi sotto processo per direttissima. Ieri in tribunale a Macerata la sentenza. Il pm Claudio Rastrelli ha chiesto una condanna a quattro mesi di reclusione. L’avvocato del 41enne ha invece prodotto una sentenza della Cassazione, secondo la quale augurare la morte a qualcuno non costituisce un reato. E alla fine il collegio presieduto dal giudice Daniela Bellesi ha condiviso la linea difensiva e ha assolto l’imputato con la formula piena, «perché il fatto non sussiste».
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…se tutti coloro che augurano la morte a qualcuno dovessero finire in carcere, per tutti quelli che hanno augurato la morte a Salvini, non basterebbe costruire altre cento carceri..ah ah..!! gv
La morte non si augura a nessuno,detto questo abbiate il buon senso di metterVi da parte..tutti però, tutti,nessuno escluso.
Giuseppe Vallesi si deve solo vergognare di aver fatto questo commento, paragonare la “morte” a Salvini (questo neanche al tuo più acerrimo nemico) ma “attaccare” la Famiglia questo mai!!! In politica ci sono colpi e colpi, ma questi sono colpi TROPPO bassi che è inammissibile accettarli
…da quel che leggo dal suo commento, mi sembra proprio che Lei, signor Carbini, faccia differenza tra l’augurare la morte a Salvini e augurarla a Carancini; se così fosse, la prego di andarsi a vedere bene il significato della parola, da Lei “candidamente” usata nei miei confronti, “vergogna”, perché, forse, non ci ha capito un bel tubo. Ossequi signor Carbini!! gv