Il critico d’arte Vittorio Sgarbi con il dono di alcune fan e l’artista imprenditore Gianfranco Torbidoni
di Laura Boccanera
Sgarbi show alla mostra di Gianfranco Torbidoni al Castello Svevo di Porto Recanati: balla, canta e lancia la sua rivelazione: «C’è un falso alla mostra che inaugura domani di Lorenzo Lotto». Si è fatto attendere, ma la sua presenza ha regalato il guizzo all’inaugurazione della mostra d’arte di Gianfranco Torbidoni, in arte “Il Cingoletto”, meglio conosciuto come il re di ciauscolo.it.
L’imprenditore di Potenza Picena, parallelamente all’attività professionale ha coltivato recentemente una vena artistica che ha attirato anche l’attenzione del critico d’arte Vittorio Sgarbi, ammaliato col ciauscolo, ma poi incuriosito e divertito dall’opera di Torbidoni. E se all’inizio l’accostamento fra le due anime di Torbidoni può sembrare eretico per i puristi dell’arte, in realtà nelle sue opere c’è del buono, come ha raccontato anche Sgarbi. «Sono venuto qui perché l’amico Raimondo Orsetti mi ha coinvolto, mi parlava sempre di questa cena a base di ciauscolo. Non mi parlava mai di Lotto e mi sottoponeva sempre questo Cingoletto. Ma chi è sto Cingoletto? Del Lotto non sapeva niente, però Cingoletto… – racconta Sgarbi fra le risate – Io pensavo fosse un ristorante e che arrivato qui mi aspettasse una tavola imbandita. E poi mi manda un testo in cui parla dell’animo di questo artista, del dolore, come se fosse un Leopardi di Cingoli. E lì ho capito che faceva dei quadri e non il ciauscolo. Il testo che mi ha mandato Orsetti però era così pieno di pathos che passava dal ciauscolo al dolore che mi sono infastidito e gli ho chiesto di mandarmi le foto dei quadri. Eh, mi sono ricreduto non è un coglione del tutto. C’era del buono. Lì ho capito che Torbidoni è molto meglio di quello che pensa Orsetti di lui – e poi rivolto all’imprenditore scherza – e ho capito pure che sei uno che la sofferenza non la conosce, guarda come vai vestito! E ho capito anche che la cosa che ti piace di più è la gnocca, e su quella non c’è ciauscolo che tenga».
Da sinistra Torbidoni con l’assessore alla cultura di Porto Recanati Angelica Sabbatini, con la vicesindaco Rosalba Ubaldi e col sindaco Roberto Mozzicafreddo
Sgarbi si lancia poi anche in una descrizione delle opere del Cingoletto, dove la donna coi suoi seni, grandi, piccoli, traboccanti, succhiati o al vento domina. «Ricorda i fidanzatini di Peynet, Foulon – continua Sgarbi – ma mentre quei due avevano l’idea di un amore platonico, infantile, qui non c’è storia, è sesso». Lo show del critico d’arte è stato la ciliegina sulla torta di una inaugurazione partecipatissima alla quale hanno preso parte l’assessore regionale Moreno Pieroni per la regione Marche e la consigliera regionale Elena Leonardi, il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo, assieme alla vice Rosalba Ubaldi e all’assessore alla cultura. Dopo l’inaugurazione la mostra, è stata animata dalla voce degli Opera Pop che hanno eseguito alcuni brani, tra cui l’aria del Barbiere di Siviglia, con Torbidoni novello Figaro, ma anche successi locali come Il Mondo di Jimmy Fontana e canzoni della tradizione napoletana: Sgarbi prende le signore e balla, le fa girare, tra un selfie e un autografo e poi canta e si diverte senza dimenticare di assaggiare i salumi di Monterotti, azienda di Sarnano colpita dal sisma.
In tarda serata Vittorio Sgarbi ha visitato in anteprima la mostra su Lorenzo Lotto a Palazzo Buonaccorsi (foto di Fabio Falcioni)
Ma tra una risata e l’altra anche l’annuncio choc, che passa quasi in sordina e sul quale si riserva di fornire maggiori delucidazioni domani quando aprirà una delle mostre più rilevanti a livello regionale che riunisce tutta la produzione marchigiana di Lorenzo Lotto: «Nella mostra c’è un falso – esordisce tranchant Sgarbi – è un quadro che è attribuito a Lotto, ma non è di Lotto, domani vedrete qual è».
LA VISITA – Dopo le 23 Vittorio Sgarbi si è recato proprio a Macerata per visionare la mostra in anteprima. Accolto dal sindaco Romano Carancini, dal vice Stefania Monteverde e dagli organizzatori, ha fatto un tour completo per poi fermarsi attorno alla mezzanotte per un collegamento in diretta su Rete4. Attorno a mezzanotte e mezza ha visionato il quadro “San Gerolamo nello studio” discutendo con Enrico Maria del Pozzolo, curatore della mostra. Sgarbi ha un po’ ridimensionato il tiro mettendo comunque in discussione l’attribuzione del quadro a Lorenzo Lotto, il curatore ha risposto che secondo lui il quadro è di Lotto, ma mostre come questa vanno fatte anche per aprire certe discussioni.
Garbi con il curatore Enrico Maria del Pozzolo. Alle loro spalle il quadro discusso: “San Gerolamo nello studio”
“Lorenzo Lotto. Il richiamo delle Marche”, si alza il velo a palazzo Buonaccorsi
È perché lui è autentico ?? Recita sempre .
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che malinconia…
Mostra di Porto Recanati agghiacciante…..ma come si possono recensire delle “opere” così…….ma con Sgarbi tutto quanto fa spettacolo…..
Davvero che avvilimento…..
L’unica nota interessante il ciauscolo al cucchiaio!!!
..ovviamente i quadri sono del figlioletto di Torbidoni (da torbido..!?..), che, suppongo, farà all’incirca la seconda o la terza media..!!..bravino, non c’è che dire.. gv
ma tutte queste belle fanciulle che in altri contesti decantano parità di diritti e sudditanza maschile chiedo solo di essere un tantino coerenti…
Sgarbi e’ un donnaiolo nato, l’arte non gl’interessa.
Per me Sgarbi è un grande esperto d’arte e un grande affabulatore. Che poi sia donnaiolo – ma io credo che in realtà è lui che piace alle donne – sono affari suoi.