Il precedente incontro del comitato
«Il rischio che venga realizzato un nuovo inceneritore alle porte di Tolentino è concreto e occorre agire preventivamente al fine di scongiurarlo. Se fosse realizzato l’impianto, circa 100 tonnellate al giorno di fanghi organici verrebbero bruciati con un rischio di inquinamento olfattivo, atmosferico e del sottosuolo, enormi». Sono le parole del comitato “No inceneritore-Tolentino” che questa settimana si è costituito ufficialmente, dopo il partecipato incontro di qualche settimana fa (leggi l’articolo). I promotori annunciano una grande manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica ed evitare la realizzazione dell’impianto in località Rancia. Il comitato specifica che non ha «alcuna connotazione o “etichetta” partitica né politica. Anzi verrà richiesto a tutte le forze politiche locali – aggiungono i responsabili – il loro appoggio. Il Comitato intende dare voce a tutti i cittadini di Tolentino con eventi pubblici, incontri scientifici sul tema e soprattutto confrontandosi con le istituzioni locali. In quest’ottica, nei prossimi giorni si richiederà ufficialmente, sia di poter partecipare al tavolo tecnico trasversale costituito dal Comune sull’inceneritore, sia di accreditarsi alla Conferenza di servizi istituita dalla Provincia di Macerata. Nei prossimi giorni infine verrà organizzata una grande manifestazione pubblica da un lato per informare i cittadini molti dei quali ancora non conoscono i dettagli della vicenda, dall’altro per dar loro voce e riportarla nelle sedi istituzionali».
Spunta l’ombra di un nuovo inceneritore, «Assolutamente contrari al progetto»
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C’è almeno un articolo sui termovalorizzatori da leggere prima di scendere in piazza:
https://www.ideegreen.it/termovalorizzatore-funzionamento-pro-contro-78261.html
NIMBY