Acqua di nuovo potabile a Castelsantangelo e nella frazione di Macchie. Le analisi, effettuate dall’Arpam, hanno infatti stabilito che nell’acquedotto pubblico di Cerro non c’è più traccia di escherichia coli, batterio la cui presenza aveva portato al divieto di bere e lavarsi con l’acqua del rubinetto dal 30 agosto scorso.
I risultati sono arrivati ieri in serata. Già rimossi i cartelli di divieto dell’Assm di Tolentino, che gestisce il servizio idrico nel comune terremotato, e anche il Comune ha comunicato che l’acqua si può utilizzare. Gli abitanti di Castelsantangelo, per quasi un mese, si sono riforniti dall’autobotte posizionata in piazza, vicino all’area sae del capoluogo. Anche se molti avevano già ricominciato a usare l’acqua di casa. I tempi sono stati più lunghi rispetto ad altre volte (di solito ci vogliono circa sette giorni per avere i risultati delle analisi) perché dopo il primo intervento di ripristino le analisi non avevano dato esito favorevole ed erano state quindi ripetute qualche giorno dopo.
(Fe. Nar.)
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