L’autobotte per l’approvvigionamento
Vietato bere acqua dei rubinetti e lavarsi. Da quasi un mese a Castelsantangelo sul Nera nell’area del capoluogo e nella frazione di Macchie l’acqua è inquinata. A dirlo le rilevazioni dell’Assm che già il 30 agosto segnalava al Comune “l’esito sfavorevole” delle analisi sulla fontana pubblica del cimitero. Il problema è legato a un’elevata carica batterica.
L’avviso per i cittadini
Nella piazza del comune terremotato, vicino all’area sae più grande, è stata subito portata un’autobotte. Il giorno dopo, il 31 agosto, il servizio è stato sospeso per qualche ora per permettere l’intervento di ripristino ma da allora non ci sono aggiornamenti sullo stato dell’inquinamento. I cartelli arancioni dell’azienda tolentinate che ha preso in carico il servizio idrico restano appesi davanti ai negozi e a qualche albero. Molti, dopo giorni di incertezza, hanno anche smesso di usare l’autocisterna e hanno ricominciato a cucinare e lavarsi con l’acqua del rubinetto. A oggi, negli uffici dell’Assm, non ci sono ancora comunicazioni sull’esito delle analisi effettuate dall’Arpam (che andranno poi comunicate tramite Asur) dopo l’intervento per rendere l’acqua di nuovo potabile.
(Fe. Nar.)
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Si può pensare alla ricostruzione se in un mese non sono capaci di rendere l’acqua potabile o conoscere il motivo per il quale non lo è?