Si piazza davanti all’autovelox e in questo modo impedisce agli agenti della polizia locale di misurare la velocità delle auto: questa l’accusa per un 40enne di Montecassiano che è imputato per interruzione di pubblico servizio. I fatti che gli vengono contestati, in un processo che si sta svolgendo al tribunale di Macerata, risalgono al 12 agosto del 2016. Quel giorno il 40enne si trovava in via Mattei e in via Mattei, a Montecassiano, c’erano anche i vigili con l’autovelox. L’uomo intorno alle 12, dice l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, si sarebbe piazzato di fronte all’obiettivo dell’apparecchio che rileva le velocità delle auto. Secondo la denuncia sporta dagli agenti l’uomo si sarebbe messo lì davanti volontariamente e non si sarebbe mosso nonostante gli fosse stato chiesto di spostarsi. In questo modo avrebbe impedito ai vigili di misurare la velocità delle auto che passavano. Il 40enne, quando gli agenti gli avevano detto che rischiava la denuncia, si era allontanato. Per quei fatti ora deve rispondere di interruzione di pubblico servizio.
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Bisogna vedere, se si tratta di accusa per interruzione di pubblico servizio, o se si dovrebbe trattare di accusa per pubblica truffa. tutto dipende se i limiti di velocità imposti su quella strada al momento del fatto, erano conformi alla categoria della strada. Ad esempio: autostrada 130 / 110, strade nazionali o provinciali, 90 / 70 Km. H, secondo condizioni meteo. Purtroppo, succede spesso che per ladrocinio e disonestà politica, le strade sono dissestate, e non è che vengono abbassati i limiti di velocità in maniera temporanea per la durata dei lavori di risistemazione con segnali mobili e ben visibili; ma i limiti di velocità vengono abbassati e istallati con cartelli fissi a vita natural durante. E qui si verifica il paradosso, che: invece di essere il cittadino a denunciare la pubblica amministrazione perché gli viene negato il diritto di percorrere quella strada a velocità conforme alla categoria della strada, viene denunciato dalla pubblica amministrazione che fa cassa sfruttando le sue inadempienze. Per ovviare a questa mia considerazione, basterebbe cambiare il nome di categoria di cui appartiene la strada: con cartelli ben visibili, con scritto STRADA MULATTIERA. Forse allora, i cittadini si renderebbero conto che fine fanno i soldi che pagano con le tasse per avere i servizi.