di Alessandro Giacopetti
E’ arrivata poco dopo le ore 15 in piazza del Popolo a Fermo l’on. Paola De Micheli, Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione. Obiettivo visitare la Sala del Mappamondo a palazzo dei Priori, riaperta al pubblico ieri dopo i lavori di ristrutturazione dai danni causati dalla scossa del 30 ottobre del 2016.
Ad accoglierla, in piazza del Popolo il sindaco Paolo Calcinaro, la presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola, il consigliere regionale Francesco Giacinti, l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani, la direttrice della biblioteca “Spezioli”, Maria Chiara Leonori, il dirigente comunale Alessandro Paccapelo.
Una volta dentro il primo cittadino ha illustrato le caratteristiche dell’intervento portato avanti per il consolidamento della sala. Immancabile una visita all’Adorazione dei Pastori di Rubens, tela sistemata in un altro ambiente vicino alla sala del Mappamondo.
“Dopo il lavoro di back-office tra ordinanze e finanziamenti, svolto durante l’inverno, l’estate sarà propizia per vedere i primi risultati. Tra mille difficoltà qualcosa si vede nella ricostruzione, tra l’apertura dei cantieri e in alcuni casi come a Fabriano, la loro chiusura. Questo è un terremoto molto complicato, ma comunque ci sono le condizioni per far partire la maggior parte dei cantieri, a quasi due anni dal sisma. Moltissime le cose ancora da fare – ha riconosciuto il Commissario Paola de Micheli – e sarà il Governo a scegliere il mio successore. Io darò la mia massima collaborazione ne ruolo che andrò a ricoprire. Bisogna volerlo sia a livello di governo centrale che da parte dei territori. Il 100% della ricostruzione è pagata, anche le seconde case. Sulla ricostruzione pubblica noi abbiamo introdotto la procedura più veloce che ci sia nel codice. Ma la ricostruzione va fatta in sicurezza e per la stragrande maggioranza interviene sull’esistente, essendo pochissimi i casi in cui si ricostruisce da zero”. Commissario che ha dato anche cifre: “Sono due miliardi e mezzo quelli a disposizione dei 138 comuni colpiti per le opere pubbliche con le ordinanze e norme fatte a dicembre. Abbiamo anche cercato di semplificare la parte di back-office per la parte privata. C’è ancora tanto da fare ma oggi abbiamo complessivamente 2500 cantieri aperti, compreso pubblico, privato (1800), chiese, il grosso dei quali nelle Marche, e i comuni iniziano ad impegnare i soldi”, ha concluso l’on. Paola De Micheli, Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione.
Commissario che ha poi fatto tappa alla mostra del Quattrocento a Fermo, allestita all’auditorium San Filippo Neri, prima di proseguire il suo giro nelle Marche, destinazione Rotella (AP).
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Oh Governo,l’articolo la chiama onorevole e quindi sarà stata rieletta. Non mi sembra che i suoi ” successi ” meritano un altro stipendio in più. Ma anche se fosse a gratis non vedo come sia stata necessaria insieme a tanti altri a mettere su una macchina perfetta per prima l’emergenza, poi la ricostruzione leggera e poi la ricostruzione robusta, Ah, a proposito, ma l’emergenza è finita o ancora strascica?
I pastori di Rubens stanno bene? Adesso vada a vedere anche quelli di Ussita, di Visso ecc. Sa anche loro devono avere avuto a che fare con il terremoto.