Rinuncia alla prelazione per l’acquisto di Villa Eugenia, il Movimento 5 stelle è contrario. I grillini esprimono contrarietà rispetto a quanto espresso dalla commissione consiliare in merito alla rinuncia alla prelazione e all’accettare i 220mila euro dal privato per concludere il contenzioso avviato nel 2006. «Tra chi oggi rinuncia alla prelazione per recuperare un patrimonio storico della città a beneficio di tutti ci sono molti di quegli amministratori che nel 2006 aprirono un contenzioso per far valere il diritto di prelazione a favore del Comune – dicono i 5 Stelle -. Ci verrebbe da riflettere che se il privato ha fatto una proposta di transazione ha presumibilmente paura di perdere la causa. Non ci stupiremmo se questa maggioranza presenterà un parere legale a pretesto di questa scelta col chiaro intento di incassare e schivare tutti i problemi derivanti da questa possibile acquisizione. Siamo consapevoli, per lo stato in cui versa tale immobile, che la spesa più grande non è l’acquisto della proprietà quanto il suo restauro, oltretutto vincolato dal fatto che tale villa è sotto la tutela della Soprintendenza delle belle arti. Siamo consapevoli che ci sarebbe da lavorare impegnandosi per reperire i fondi in Regione oppure in Europa coinvolgendo i privati per un progetto di ampia portata. Un polo museale, la sede di varie associazioni, un distaccamento del Comune e tanto altro ancora si potrebbe realizzare in quella villa che fa parte della storia della città». Il Movimento 5 Stelle continua dicendo che «Si sceglie la via più semplice che porta soldi facili magari da spendere in feste o qualche kermesse che poi non lascerà nulla alla città e ai cittadini. Di fronte a tale scelta il movimento si dissocia completamente da questo modo di fare politica. Negli ultimi mesi sono state fatte variazioni al bilancio per maggiori entrate e minori spese per circa 660mila euro, con poco più un terzo di queste risorse si potrebbe acquistare Villa Eugenia. Senza considerare che questa amministrazione ha scelto di abbandonare Gas Marca monetizzando subito svariati milioni di euro e quindi non è neanche un problema di soldi». Il Movimento 5 Stelle conclude dicendo che non avrebbe mai rinunciato «all’opportunità di poter recuperare un pezzo di storia della città ben consapevole che un rilancio di Villa Eugenia sarebbe un tassello fondamentale per la crescita della nostra Civitanova».
Villa Eugenia, Comune pronto a rinunciare in cambio di 220mila euro
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come per Villa Conti il rischio é che la cittá perda parti di Patrimonio storico che i giovani di oggi e domani non vedranno mai più. Alla faccia del FAI!