Indagine della Finanza sulla Civitas,
buco di 500mila euro:
in arrivo segnalazione a Corte dei conti

CIVITANOVA - La vicenda riguarda la mancata riscossione della Tarsu dovuta dall'Asur tra il 2006 e il 2012. Da accertare se sia configurabile il dolo

- caricamento letture

guardia-di-finanza-1-300x198

 

Buco di 500mila euro per le mancate riscossioni della tassa rifiuti, sequestri di faldoni alla Civitas di Civitanova. Aperto un fascicolo in procura e in arrivo anche segnalazione alla Corte dei conti per un presunto danno erariale.

C’è un’indagine della Guardia di Finanza provinciale sulle cartelle esattoriali che la Civitas, la società di riscossione dei tributi civitanovesi, avrebbe dovuto mettere a ruolo nei confronti dell’Asur. Tasse che però non sono mai state riscosse e per le quali ora ci sarebbe un buco da 513 mila euro. Dell’indagine della Finanza, quando a novembre le fiamme gialle hanno effettuato la prima visita negli uffici, erano in molti ad essere informati, ma fino ad oggi nulla era trapelato. Una vicenda che tuttavia era emersa proprio in campagna elettorale, quando una fonte interna avrebbe rivelato al candidato sindaco Fabrizio Ciarapica della mancata riscossione della Tarsu nei confronti dell’Asur. Una rivelazione che era stata oggetto di una comunicazione ai media e divenuto terreno di campagna elettorale. I tributi non riscossi della Tarsu riguarderebbero gli anni dal 2006 al 2012 e solo nel mese di aprile del 2017 sono partite le ingiunzioni di pagamento. Ben oltre i tre anni dalla notifica avvenuta nel 2012, tanto che l’Asur ha vinto il ricorso alla commissione tributaria chiedendo l’annullamento dell’ingiunzione. E ora questi 513mila euro ballano nel bilancio. Sulla carta ci sono, ma nessuno li pagherà mai. Le indagini della Finanza ora dovranno accertare se vi è del dolo nel comportamento di dirigenti e vertici amministrativi o se si è trattato invece di errori di altra natura per i quali non sono previsti estremi penali. Altro discorso invece per il danno erariale che si andrebbe a configurare, oltremodo se quei 500 mila euro sono stati inseriti in bilancio come crediti. Su questo è data in partenza una segnalazione alla Corte dei conti. Al momento le indagini sono in corso e non ci sono indagati.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X