Gino Troli, 65 anni, sambenedettese
di Franco De Marco
Gino Troli rimane alla presidenza dell’Amat (Associazione Marchigiana Attività Teatrali), braccio operativo di Comuni, Regione e Province per lo spettacolo, per il terzo triennio consecutivo. E’ stato eletto oggi dal Comitato direttivo riunitosi per il rinnovo della cariche statutarie. Sambenedettese, 65 anni, insegnante di materie letterarie, ex assessore regionale alla cultura (dal 1995 al 2000), personalità di spicco della cultura marchigiana, direttore artistico di Futura Festival di Civitanova, manifestazione che si è affermata in campo nazionale per creatività e profondità di lettura del presente e del domani, Gino Troli costituisce un punto di riferimento. Per l’Amat una scelta nel segno della continuità. Col passare degli anni l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali, direttore Gilberto Santini, altra figura di alta competenza, ha allargato sempre di più la sua proposta culturale, dalla prosa alla danza alla musica, diventando, nella pratica, una sorta di super manager o super assessorato della programmazione e gestione artistica nelle Marche a fronte delle difficoltà dei Comuni sia come risorse sia come personale. Se le Marche si sono fatte conoscere in tutta Italia per la qualità dei suoi eventi culturali lo si deve anche all’opera dell’Amat sul campo.
«Il comitato direttivo dell’associazione – si legge nel comunicato diramato al termine dei lavori – ha appoggiato la candidatura del presidente uscente con numerosi interventi che hanno sottolineato la funzione determinante dell’Amat per la costruzione di un nuovo modello di intervento culturale nel campo dello spettacolo non solo nelle Marche». «Si è aperta oggi una fase nuova – commenta Gino Troli – in cui abbiamo coniugato continuità e rinnovamento creando i presupposti per un ruolo ancora più importante di una istituzione come l’Amat che continua a dare la migliore offerta culturale in quella che abbiamo chiamato “la Platea delle Marche”. I temi di lavoro cambiano ma l’Amat si adegua per affrontarli con rinnovato impegno e capacità di rispondere alle nuove esigenze di un territorio ricco e multiforme». Il comitato direttivo dell’Amat ha inoltre eletto vice presidente Massimo Cesca rappresentante del Comune di Mogliano. «per la dettagliata conoscenza delle attività dell’Amat con cui in veste di assessore comunale ha operato per molti anni». Eletti anche gli altri componenti del Cda organo collegiale di cui, oltre a presidente e vicepresidente, fanno ora parte Ilaria Venanzoni, assessore alla cultura di Fabriano «città che è un prezioso osservatorio per tutta l’area colpita dal terremoto», Cristian Della Chiara, operatore culturale e rappresentante di Pesaro, città nodale per l’Amat, e Dante Miliozzi, insegnante e operatore culturale, per la Regione Marche. Presidente, vice presidente e Cda rimarranno in carica per tre anni fino al 2021.
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Devo essere un lettore molto distratto. E’ la prima volta che mi capita di leggere che il Futura Festival abbia spopolato non solo a Civitanova ma in tutte le Marche e in Italia. Se così fosse, perché si parlava di inviarlo su Plutone e forse di dargli non so per quale ripensamento una piccola partecipazione agli eventi estivi civitanovesi in cui si confronterebbe con POPSOPHIA che e tornato con grande successo di pubblico grazie anche a Mughini. Beh mi sembra giusto che tutte le espressioni del pensiero, anche quelle fallimentari come il Futura Festival abbiano ancora una possibilità di riscattarsi. Comunque ho letto i primi due titoli per il ” Cinema Festival City News ” che si terra a novembre presso il Varco sul mare che per l’occasione verrà coperto ai lati e riscaldato da Estra, l’unica società civitanovese partecipata del comune che qualche lira la faceva guadagnare e molto oculatamente, per questo venduta. Certo il colpo di genio ci sarebbe stato se fosse stata vendita perché in gran difficoltà tipo pozzo senza fondo, ma lì o qua ci troviamo sempre o questi qui o quelli là. Comunque i primi titoli sono: ” I Mostri ” in onore del quinquennio recentemente amministrato dai due registi ora dedichi alla pesca del Pesce Vuatto, sempre più raro e l’altro film: ” I Nuovi Mostri ” con nuovi registi molto conosciuti e qualche novità che qualcosa mi dice che presto oltre che noti raggiungeranno quella fama che ” sicuramente meritano “. Naturalmente gli spettacoli sono per forza non gratuiti, ma retribuiti con omaggi di caramelle, lupini e pop corni. Visto poi il mese, alle comitive più numerose verranno offerte caldarroste che poi sarebbero castagne cotte alla brace. Purtroppo non tutti siamo grandi pensatori, innovatori, intellettuali alla sti c***i, e il significato di molte parole sfuggono. Ad esempio ieri uno mi ha detto: ” Non è che dopo li due biricocoli è rriati li scarciofi “. Ha usato il vernacolo per rendere più capiscibile l’espressione.