Da sinistra: Luca Ceriscioli, Giuliano Pazzaglini, Alberto Bonisoli, Roberta Preziotti, l’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro
di Monia Orazi
«Questa è la prima volta che da ministro visito uno dei centri colpiti dal sisma ed è importante per due ragioni, la prima che voglio dare un segnale di vicinanza ed attenzione anche a distanza di anni, perché questo sarà un cantiere del nostro paese. La seconda è che sono più di cento i comuni interessati dai terremoti, ho scelto Visso come esempio di quei borghi molto belli che meritano un’attenzione speciale». Così il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli si è espresso questa mattina all’inizio della sua visita a Visso, prima tappa del suo tour nel cratere.
Il suo arrivo intorno alle 9,30 è stato preceduto di pochi minuti da quello del sottosegretario agli Interni Stefano Candiani. Il ministro è stato accolto dal senatore sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, dal prefetto Roberta Preziotti, dal presidente della Regione Luca Ceriscioli, dall’arcivescovo monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, da altri amministratori regionali e locali. Pazzaglini in fascia tricolore ha accompagnato ministro e sottosegretario con i vigili del fuoco in zona rossa, spiegando personalmente l’attuale situazione della Perla dei Sibillini e illustrando la sua storia millenaria. Dopo un giro fino al palazzo comunale del tutto messo in sicurezza, Bonisoli è entrato nella chiesa in piazza, dove all’interno sono in corso lavori di messa in sicurezza.
«Venendo qui – ha aggiunto il ministro – ho visto delle piazzole per i camper, questa è una forma di turismo su cui puntare per preparare un nuovo futuro per queste zone». Al termine della visita Bonisoli si è fermato nella pasticceria di Visso, riaperta subito dopo il sisma, per degustare un dolce tipico prima di partire per Norcia. «Per noi questa è stata una visita importantissima – ha detto Pazzaglini – c’era anche il sottosegretario agli interni Candiani al quale abbiamo chiesto di mantenere il distaccamento dei vigili del fuoco di Visso, per noi un corpo indispensabile. Al ministro ho chiesto di aiutarmi nel lavoro che sto facendo, semplificare le norme sulla ricostruzione». Si sono intrattenuti a parlare con il ministro Angelo Borrelli, capo nazionale di Protezione civile, il commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli ed il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari.
Il senatore Stefano Candiani, sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del fuoco, ha ringraziato i pompieri in servizio in provincia per il lavoro che hanno svolto durante le operazioni di soccorso dopo i terremoti e per il lavoro che ancora stanno facendo nelle zone del cratere.
Ma basta parole e passerelle. Aiutate i nostri sindaci, dategli poteri straordinari e che davvero siano ascoltati
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ministro Bonisoli, con il nemico neanche un caffè. Si rischia di finire nel calderone e di togliersi credibilità. I terremotati non devono più avere dubbi sul loro futuro spezzato dal terremoto. Immagino già ( li prendo in prestito da De André ), i quattro pensionati, mezzo avvelenati ad un tavolino,una gamba qua una gamba là, gonfi di vino, li troverai là col tempo che fa, estate e inverno, a stratracannare a strameledir le donne il tempo ed il governo.
La De Micheli ancora tra i piedi?