di Laura Boccanera
Addio ad Ariodante Centini, “gatto magico” dell’epoca d’oro della Civitanovese calcio. È morto ieri sera nella clinica privata Villa Pini lo storico portiere dei colori rosso blu, aveva 80 anni. È stata l’ultima partita per Ariodante, detto Dante, anche questa combattuta fino alla fine, come faceva nel campo e nella vita. Mondo dello sport in lutto per la vecchia gloria della Civitanovese, aveva scritto le pagine della squadra luminosa che ancora tutti ricordano, quella del dopoguerra, dei presidenti tifosi, delle partite vissute, della serie D e della serie C. Originario di Pollenza aveva debuttato nella squadra locale per poi passare alla Civitanovese quando ancora si chiamava Porto Civitanova. Erano gli anni del dopoguerra, Centini si mette in luce come portiere, tanto da meritarsi il soprannome di gatto magico, tanto era agile e scattante tra i pali. Lo nota l’Alessandria e lo porta in serie B dal 1964 al 1967. Debutterà nel 1965 anche in Coppa Italia per poi tornare a Civitanova e continuare ancora con i colori rossoblu per alcuni anni. Nel libro “Civitanovese, una storia” l’autore Luigi Quintabà ne riassume le gesta e le qualità personali: «oltre ad un consistente bagaglio tecnico, egli dispone anche di ottime capacità umane e comunicative – scrive Quintabà – ha un caratterino particolare, ma a conoscerlo bene è un generoso, senza pari e gente capace ed onesta come lui al giorno d’oggi è veramente merce rara da trovare. Un portiere che ha lasciato il segno nella storia della Civitanovese, per le sue doti acrobatiche lo definimmo “gatto magico”. Dopo alcuni suoi prodigiosi interventi capimmo che in lui c’era la stoffa del campione». Non lasciò mai la passione per lo sport pur lavorando, una volta appese le scarpe al chiodo a 36 anni, come commesso di farmacia all’interno dell’ospedale di Civitanova. Ma continuò a seguire il calcio come preparatore dei portieri per la Salesiana Vigor. I funerali si svolgeranno domani sabato 2 giugno alle 10 nella chiesa di Santa Maria Ausiliatrice partendo da via d’Annunzio e poi la salma sarà tumulata nel cimitero di Civitanova Porto. Ariodante lascia la moglie Daniela, i figli Maria Assunta ed Antonio, il genero, la nuora, il nipote Lorenzo e le sorelle Antonietta, Giuseppina ed Andreina.
Condoglianze alla famiglia
Çondoglianze alla famiglia
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Ho giocato con Centini che, nato a Pollenza, perfezionò le sue qualità calcistiche nelle file del Mogliano che, a quel tempo, era una delle rare realtà del maceratese a disporre di un bel campo da gioco. Trasferitosi a Civitanova iniziò quella carriera che ne segnò la sua meritata storia A memoria tangibile, dispongo di una foto che ci ritrae al resto della squadra. La sua dolorosa scomparsa amareggia me e i pochi rimasti di quel gioioso periodo, scarso di risorse materiali calcistiche, ma ricco di passione. Sentite condoglianze alla famiglia!
RIPOSA IN PACE…ARIODANTE!!!!!
Carissimo ariodante facevi il lucidatore in vicolo degli orti a macerata e li abitavo e ci conoscemmpo tu portiere della civitanovese io ai primi calci nella robur ti ricordo come un personaggio estroso e talentuoso riposa in pace a guardaci la lassu’ ciao amico mio