Un tratto della Quadrilatero
di Maurizio Verdenelli
Se la Quadrilatero ha avuto fino ad oggi un ‘padre’, il laico ex viceministro dell’Economia, il maceratese sen. Mario Baldassarri, da martedì prossimo 2 maggio avrà anche un Santo (esse maiuscola, proto) in paradiso. Almeno per quanto riguarda il lato Perugia-Ancona. E si tratta addirittura del Patrono d’Italia, il grande San Francesco d’Assisi.
Chi meglio di Lui può essere il testimonial di una strada che lega insieme due terre, umbra e marchigiana, da Lui a dorso di mulo interrottamente percorsi? Tanto che molti percorsi suggestivamente si riferiscono al Santo che cercò perfino di convertire a Damietta (nei pressi del Cairo) di convertire il Sultano d’Egitto: Malek Al Kamel. Fu un incontro tra Islam e Cristianesimo, che sarebbe rimasto unico da sette secoli a questi parti tra le due sponde del Mediterraneo, l’attuale martoriato ‘Lago di Tiberiade’ così definito con preveggenza da Giorgio La Pira. La convocazione ufficiale di Anas, che per celebrare il suo 90. anniversario organizza l’evento alle 11, all’interno del teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli (via Gabriele D’Annunzio) non lo dice espressamente, ma lo fa capire piuttosto chiaramente. Intitolando la tavola rotonda alla quale assieme al vertice di Anas partecipano significativamente i governatori di Marche, Luca Ceriscioli ed Umbria, Catiuscia Marini: ‘La Strada di Francesco’. Ad esprimere parere favorevole su un tale impegnativo titolo sarebbero stati chiamati i vescovi dei vari territori tra Marche ed Umbria attraversati dalla strada, tra questi la diocesi di Plestia (retta finché ha vissuto a Chicago dov’era Ausiliario, da monsignor Thaddeus Joseph Jakubowski) e l’altrettanto antica arcidiocesi diUrbisaglia di cui è titolare il prefetto della Casa Pontificia Georg Ganswein, segretario dei due papi: Francesco e Benedetto XVI.
Alla tavola rotonda, coordinata dal direttore del ‘Corriere dell’Umbria’, Franco Bechis, con molti frati del Sacro Convento, ci sarà tuttavia un solo vescovo, quello di Assisi: Domenico Sorrentino. Con lui il presidente di Anas, Ennio Cascetta e l’AD Giovanni Vittorio Armani, il sindaco di Assisi; Stefania Proietti; Stefano Brufani docente di Studi Francescani all’università di Perugia e Paolo Desinano già docente di sistemi informativi per il turismo al CST di Assisi. L’introduzione, in omaggio alla vocazione del teatro, sarà lirica e dunque affidata dalla voce potente di Frate Alessandro. Subito dopo prevista la testimonianza di Frate Ferdinando Campana. Beato sì mio Signore per sorella superstrada (che ha finalmente unito genti vicine ma sempre separate)…
Perosino, Quadrilatero ai raggi x: «Due nodi da sciogliere, Macerata e Civitanova»
FOTO/ La Quadrilatero è realtà, Renzi: “Fine di un ritardo decennale”
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dal COMITATO NO SOTTOPASSO VIA CARDUCCI CIVITANOVA:
aggiornamento per i lettori con alcune segnalazioni ricevute da “sentinelle” che controllano la gestione del passaggio a livello da parte di RFI BARI e che vanno ad incrementare l’ampio dossier sull’argomento in nostro possesso dal 29/5/2015:
Lunedì 9/4/2018
“stamattina alle ore 6,30 nuovo ritardo eccessivo nell’apertura del passaggio a livello, non ho potuto controllare la durata precisa ma dalla situazione, file, inversioni di marcia e clacson, sicuramente 20/30 minuti; ma è matematico che quando appare sulla stampa qualche nuovo articolo sulla “necessità” del sottopasso si blocca il passaggio a livello e conseguente arrabbiatura degli automobilisti…
Martedì 10/4/2018
a causa del terremoto RFI/TRENITALIA sospendono il transito dei treni sulla linea Civitanova / Albacina fino alle ore 9 per controllare la sicurezza della tratta, bene! Ma quando faranno
un controllo serio anche della gestione e durata scandalosa e troppo frequente della chiusura del passaggio a livello di via Carducci da parte di RFI BARI ???
Sabato 21/4/2018
alle ore 11,47 un’ambulanza a sirene spiegate, direzione sud/nord s.s.16 con un traffico veicolare intessissimo ed a sbarre aperte (!!!), con evidente difficoltà e ritardo si fa strada verso la rotonda del Trialone; a testimonianza di quanto sopra scatto diverse foto e le invio a diversi componenti il consiglio comunale sia di maggioranza che di opposizione;
Giovedì 26/4/2018
ennesimo ritardo inaccettabile e segnalazione: telefonata a RFI BARI al 080-58956935 ore 10,55 durata 10 secondi, contenuto:”pronto è Civitanova (ormai ci conoscono molto bene!), per cortesia ci aprite il passaggio a livello?” l’interlocutore ferroviere: “eh signora, dobbiamo controllare!!” fine della telefonata, DOPO APPENA 5 SECONDI LE SBARRE SONO STATE APERTE ED IL TRAFFICO HA RIPRESO LA CIRCOLAZIONE.
Anche su quest’ultimo episodio ho avuto conferma anche da altri testimoni oculari residenti su via Carducci nei pressi del p.l. durata approssimativa di chiusura 25/30 minuti ed apertura, ripeto, dopo la telefonata in appena 5 secondi!!!
Adesso parliamo un pò dell’ex sindaco CORVATTA, sponsor instancabile del “necessario” sottopasso insieme a POETA e la CECCHETTI, ricordando che nelle scorse elezioni comunali sui 6 candidati a sindaco soltanto CORVATTA era a favore, anche lo stesso GHIO, che oggi siede sui banchi dell’opposizione, nel programma elettorale aveva espresso perplessità sull’opera sottopasso.
Dopo l’incarico della giunta CIARAPICA all’architetto FABRIZIO ROMOZZI ex dirigente QUADRILATERO, il trio capitanato da CORVATTA si è agitato a tal punto che ha “sparato” sulla stampa locale una serie di “bordate” con la complicità (nessuna meraviglia) di un giornalista che il 22/7/2017, convocato sul piazzale di fronte all’uscita della superstrada per illustrare una possibile opera alternativa con i sei milioni stanziati per il sottopasso inutile, non solo si è espresso a favore, tradendo la sua professionalità che dovrebbe essere neutrale e non far prevalere una sua opinione personale di per sè legittima, ma addirittura non ha pubblicato alcuna notizia sul giornale per cui scrive a differenza degli altri due: LAURA BOCCANERA di CM e GIULIANO FORANI del Carlino che hanno riportato fedelmente l’opinione del COMITATO NO SOTTOPASSO.
Domenica 15/4/2018
riporto alcune parti dell’articolo a firma e.p.:
Corvatta ha immortalato un’ambulanza ferma alle ore 22 davanti alle sbarre chiuse e commentata con frasi a dir poco esilaranti:
“una scena degna di altri tempi – scrive l’ex sindaco su Facebook – di quando le auto erano poche ed erano inframmezzate dai carretti trainati dai cavalli….mentre la nostra giunta delibera un incarico per 30 mila euro (Romozzi) per bloccare l’iter del sottopasso, che però è l’unica soluzione accettata dalle Ferrovie dello Stato….questa è la nostra “EBOLI”…din din din fa la campanella mentre le sbarre si abbassano, il senso di impotenza sale assieme alla paura….”
Non abbiamo mai letto una sola protesta di CORVATTA verso la mala gestione del passaggio a livello dichiarando inoltre che il sottopasso è l’unica soluzione accettata dalle FERROVIE DELLO STATO….
Da quanto abbiamo spiegato centinaia di volte, emerge un sospetto, venuto a molti, che questi ritardi siano di “appoggio” all’idea del sottopasso, opera assolutamente inutile, facendolo pensare a chi non è informato ed a chi è in malafede.
Un’ultima informazione: CORVATTA ha incaricato la SINTAGMA di Perugia per lo studio del traffico spendendo un importo doppio, oltre 60.000 euro, rispetto a quanto deliberato da CIARAPICA per ROMOZZI, ed inoltre sapete chi sono i principali clienti della stessa SINTAGMA?: FERROVIE DELLO STATO, ANAS (ormai fuse in un’unica società per volontà dell’ex ministro dei trasporti DELRIO) e MINISTERO DEI TRASPORTI….
Meditate lettori, questo è solo un piccolo esempio che conosciamo perfettamente, di come vengono sperperati i vostri soldi pagati in imposte e tasse da parte di politici irresponsabili!!!
A richiesta di molti aderenti (un centinaio esclusivamente di soli imprenditori, liberi professionisti fra i quali architetti, ingegneri, geometri ed artigiani e commercianti) al COMITATO NO SOTTOPASSO svelo un segreto, che inizialmente doveva rimanere tale: mentre CORVATTA ha indicato un termine pesante e denigratorio quale “assoldato” per l’incarico conferito dalla giunta CIARAPICA all’architetto FABRIZIO ROMOZZI neanche fosse un killer…, noi abbiamo “pregato” SAN FRANCESCO di redimere CORVATTA, POETA e la CECCHETTI a comprendere l’inutilità del SOTTOPASSO!!!