Alcuni progetti preliminari per il nuovo campus scolastico di Tolentino
di Marco Ribechi
Nuovo polo scolastico di Tolentino, lavori per 22 milioni di euro. Intanto arriveranno i laboratori provvisori per il liceo coreutico e scientifico e nasce l’idea di un parco commerciale in centro per rilanciare il cuore della città.
Da sinistra: Giuseppe Pezzanesi sindaco di Tolentino e Antonio Pettinari presidente della Provincia
Dalla distruzione al miglioramento delle strutture, questo è lo spirito che il sindaco Giuseppe Pezzanesi vuole utilizzare come guida per la rinascita post sisma. Il campus, già annunciato circa un anno fa (leggi l’articolo) diventerà realtà, sulle tempistiche però non si possono fare previsioni certe come spiega il presidente della Provincia Antonio Pettinari. «Si tratta di un’opera che necessita di grandi finanziamenti – spiega Pettinari – non dipende solo dalla nostra volontà ma da tutta una serie di variabili che potrebbero dilatare o accorciare i tempi di realizzazione. In particolare parlo del lancio dei bandi e dall’assegnazione degli appalti. Da parte nostra c’è tutto l’impegno a restituire agli studenti degli spazi definitivi e accoglienti e per questo nei progetti preliminari cercheremo di specificare il maggior numero di dettagli, in maniera tale da trovarci con gran parte del lavoro già svolto».
Antonio Pettinari con Alessandro Mecozzi, ingegnere capo e Giordano Pierucci architetto responsabile
Il nuovo plesso, che sorgerà nelle vicinanze del centro commerciale Oasi, accoglierà le cinque scuole superiori di Tolentino: i licei classico, scientifico e coreutico, l’istituto tecnico commerciale e la scuola professionale. Attualmente gli studenti iscritti sono circa 800 ma una volta realizzata la struttura è prevedibile un aumento degli alunni. La scuola, che sorgerà in rione Pace, in un’area di 24mila metri quadri, prevederà spazi verdi, palestre e piste ciclo pedonali. Inoltre nelle immediate vicinanze sarà realizzata una fermata del treno, la nuova stazione degli autobus, un’arteria a quattro corsie oltre alle due uscite della superstrada già presenti. «In tutta la provincia non esiste un polo come questo – spiega orgoglioso Pezzanesi – l’area scelta è unica per la viabilità che permetterà a tanti alunni, anche di città vicine, di raggiungere la scuola con mezzi pubblici».
Giuseppe Pezzanesi con Luca Fraticelli ingegnere responsabile del servizio scolastico
Le risorse per la costruzione della scuola, a causa degli iter burocratici, sono arrivate con ritardo ma il presidente della Provincia sottolinea l’assoluta collaborazione avuta dai due commissari per la ricostruzione e dalla Regione. Nel frattempo si cercherà di ridurre i disagi del liceo coreutico e dello scientifico, attualmente senza laboratori. «Per il coreutico sarà realizzata una sala danza con un finanziamento di 175mila euro – spiega Pettinari – l’opera sta già andando in gara. Per lo scientifico invece servono i laboratori di chimica e fisica che costeranno circa 180mila euro. L’obiettivo è rendere tutto disponibile per il prossimo anno scolastico. La sala del liceo coreutico probabilmente sarà ultimata anche prima. Quando poi la scuola si sposterà nel nuovo campus la struttura rimarrà alla comunità per essere utilizzata in altre maniere». Inoltre c’è anche un progetto per gli edifici inagibili delle scuole che in futuro saranno sistemati. «Con l’idea di far rinascere il centro storico – conclude Pezzanesi – nelle palazzine del liceo scientifico e coreutico, che coprono circa 6mila metri quadri, attiveremo un concorso di idee per la creazione del nuovo polmone commerciale, si tratta di una grande opportunità per ridare vita alla parte antica della città».
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