La Glf turbine srl e la Gi&E spa unipersonale, rinviano entrambi gli appuntamenti istituzionali, fissati per il 31 gennaio con la regione Marche, e il 1 febbraio con il ministero delle Attività’ produttive per discutere delle prospettive del gruppo Ghergo a Porto Recanati. Lo rendono noto Fiom, Fim e Uilm che hanno ricevuto la comunicazione dalle aziende nella serata di ieri. «Il tavolo istituzionale – scrivono i rappresentanti sindacali – è da noi ritenuto fondamentale: per le future discussioni che portino a degli impegni concreti nei confronti dei lavoratori e per la continuazione delle attività produttive di tutto il gruppo, valutiamo grave tale comportamento in quanto in questa fase delicata di riorganizzazione dell’assetto societario ci si aspettava una maggiore responsabilità. Ricordiamo che siamo in attesa di un piano industriale di gruppo dall’ottobre 2017, quindi pretendiamo che il nuovo appuntamento già fissato per 14 febbraio al ministero non sia un’ulteriore fase interlocutoria e un continuo rimando per non affrontare tutte le problematiche che da tempo ci trasciniamo. E’ in gioco il futuro di tutto il gruppo che oltre a comprendere lo stabilimento di Porto Recanati, coinvolge anche quello di Matelica e Sassoferrato, per un totale di circa 350 famiglie. Nell’attesa della convocazione della regione Marche rimane aperto lo stato di agitazione, si valuteranno con i lavoratori le nostre future iniziative con le Rsu di stabilimento»
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