di Mauro Giustozzi
Finale con giallo e tante proteste nella final four di Coppa Italia giocata al PalaFlorio di Bari. La palla che decide la sfida, tirata da Atanasijevic, scatena le proteste dei biancorossi che dicono che non ha toccato terra. Ma gli arbitri sono irremovibili e la festa di Perugia può iniziare. Parte bene la Lube che poi paga la rimonta di Perugia che conquista la sua prima Coppa Italia col passaggio diretto del testimone dai detentori. Per i biancorossi l’ennesimo secondo posto di questa stagione, dopo quelli in Supercoppa (sempre contro Perugia) e nel Mondiale per Club contro il Kazan. Medei ha provato a giocarsi tutte le sue carte attingendo soluzioni dalla panchina che stavolta però non sono bastate. La Sir Safety ha avuto dalla triade Podrascanin, Atanasijevic e Anzani le sue frecce più pericolose. Un PalaFlorio ricco di vip per questa serata di gala della finalissima di Coppa Italia. Dal presidente della Fipav Bruno Cattaneo, a quello di Lega, nonché Commissario per la ricostruzione del terremoto del centro Italia, Paola De Micheli, al ct della nazionale azzurra, nonché ex allenatore Lube, Chicco Blengini. Poi molti tecnici tra cui Di Pinto e Monti. Mercoledì Lube che torna già in campo ad Instanbul per affrontare il Fenerbahce in Champions League. Non sono bastate a Civitanova le buone prove offerte da Sokolov, l’ultimo ad arrendersi col suo 57% in attacco, ma anche di Juantorena che, soprattutto nel quarto set, ha cercato fino all’ultimo di non ammainare bandiera bianca. Così come Candellaro, il migliore degli attaccanti Lube col 62% e 4 muri. Sul fronte di Perugia Bernardi ha costruito questa vittoria sulla forza dei centrali Podrascanin e Anzani che hanno messo a terra insieme 6 muri e percentuali ben oltre l’80% di positività. Oltre al solito Atanasijevic, capace di far soffrire i suoi tifosi fallendo la prima palla match per poi farli esultare sull’ultimo contestato attacco della partita. Peccato perché la sfida avrebbe potuto avere un degno epilogo in un quinto set che la Lube avrebbe meritato di giocarsi.
‘Sempre qui, sempre noi, sempre insieme’ è lo striscione che i supporters di Civitanova srotolano subito dopo l’esecuzione dell’inno nazionale. Lube che si schiera con la stessa formazione che ha terminato la semifinale contro Modena mentre Perugia conferma il sestetto che ha sconfitto Trento. Inizio equilibratissimo con Atanasijevic efficace a servizio e attacco e Lube che risponde soprattutto a muro con Cester che mette nel mirino Zaytsev. Grazie ad un servizio ficcante di Sander ed ai muri del centrale la Lube scava già un importante vantaggio (10-6). La battuta dello schiacciatore americano manda in tilt la ricezione umbra e così il break complessivo di 6-0 lancia i marchigiani sul 12-6. Il set ha una svolta ed un’accelerazione inattesa con Civitanova ora padrona della partita (14-8). La battuta di Russel prova a riavvicinare Perugia ma è ancora un Cester indiavolato sotto rete e un Juantorena superlativo (7 e 75% in attacco) a ricacciare a meno 6 la Sir Safety. Una Lube potente al servizio, attenta a muro, con una ricezione positiva spegne ogni velleità di rientrare in gioco di una Perugia forse sorpresa di trovarsi di fronte un avversario così tonico. Civitanova non dà respiro agli avversari neppure ad inizio secondo.
I tricolori, col solito Juantorena, volano sul 9-6: la squadra di Bernardi riesce a muro a riequilibrare il set. Sfida che torna in assoluto equilibrio. Un ace di De Cecco regala il primo vantaggio nella partita alla Sir Safety, doppiato da Russel per il 13-15. Civitanova recupera il gap, poi Rapisarda sanziona con altrettanti cartellini rossi Atanasijevic (che aveva provocato) e Sokolov: sanzione decisamente esagerata per il bulgaro. Un punto di penalità ad entrambe le formazioni. Finale che vede protagonista nel bene e nel male Sokolov: l’opposto, nonostante il 58% di positività, costruisce e disfà così Perugia può allungare sul 19-23 e chiudere con l’ex Podrascanin la palla che regala la parità nella sfida. Avvio di terzo nel segno dei muri perugini. Subito bene Anzani , poi un paio di difese eccellenti di Colaci consentono al gioco d’attacco umbro di crescere. Ma sono i pesanti muri di Podrascanin e Russel in successione a firmare il 7-10. Sir Safety ora più determinata e Civitanova che fatica a passare in attacco. Un paio di errori dei perugini ridanno fiato ad una Lube che però viene ricacciata indietro dall’ace sporco di Russell (12-15). I ragazzi di Medei soffrono e sprofondano 15-19 su un fallo a rete. Perugia si galvanizza, ottimo il cambio palla della squadra di Bernardi che sprinta con un attacco di Podrascanin verso il set che vale il sorpasso.
Serve un colpo di coda dei biancorossi per allungare la partita al tie-break. Medei lascia in campo Stankovic e Kovar entrati nel finale del parziale precedente. Sir Safety che pigia sull’acceleratore (3-5): Civitanova fatica a reggere il passo degli avversari. Che però danno una mano ai biancorossi con Atanasijevic, il cui errore fa tornare avanti (12-11) i cucinieri dopo tempo immemorabile. Standing ovation dell’intero palas per il 16-15 realizzato da Juantorena che prima riceve e poi attacca un pallone difficilissimo. Il doppio vantaggio Lube viene recuperato dalla Sir Safety (19-19) per un finale palpitante. Dove Civitanova viene ancora rimontata dagli avversari: un muro di Anzani su Stankovic regala il primo match ball agli umbri. Fallito da Atanasijevic. Inizia un finale carico di pathos. L’ace di Sokolov concede a Civitanova la sua prima palla set non sfruttata. Ancora dai nove metri è Russell a infiammare la torcida perugina, fino all’attacco finale di Atanasijevic, con la palla che viene difesa da Grebennikov col palmo della mano, ed uno spicchio forse tocca anche il campo. Decisione immediata degli arbitri per i quali la partita finisce qui, mentre si scatenano le proteste di giocatori e panchina marchigiana.
OSMANY JUANTORENA «Peccato per come è finita perché sul campo avremmo meritato di giocarcela al quinto set. Ci abbiamo creduto tanto ma avete visto tutti come è andata. Forse nel secondo parziale abbiamo commesso qualche errore di troppo in contrattacco. C’è stato poi quel cartellino rosso dato a Sokolov che mi ha tolto dalla rotazione che mi vedeva al servizio. Brava Perugia che si è dimostrata più forte di noi in questo scorcio di stagione, visto che ci ha battuti anche in Supercoppa. In questo momento sono indiscutibilmente la squadra più forte, quella da battere. Comunque zero polemiche, guardiamo avanti e già mercoledì ci attende una sfida delicata di Champions League»
GIAMPAOLO MEDEI: «Non so se sull’ultimo punto la palla fosse caduta a terra oppure no. Da quando sono nella pallavolo c’è una consuetudine che quando non si è sicuri si lascia giocare. Stavolta questo non è avvenuto. Abbiamo perso questa Coppa Italia per un centimetro o forse no. Il resto della partita ci ha visti partire molto forte nel primo set, una cosa strana per la nostra squadra, dove tutto ci riusciva alla perfezione. Nel secondo parziale qualcosa in più forse avremmo potuto fare: però quel cartellino rosso dato a Sokolov ha finito per innervosirci. Quel momento si poteva gestire meglio, anche se il provvedimento arbitrale ci ha tolto dal servizio uno come Juantorena. Dispiace per come è finita ma da qui ripartiamo con la consapevolezza di aver trovato energie fisiche e mentali per andare avanti. Per questo voglio ringraziare lo staff medico che mi ha messo a disposizione tutti e 13 i giocatori per questa Coppa Italia. Non finisce qui la nostra stagione. Non dobbiamo assolutamente mollare ma prepararci al meglio, ritrovare la forma migliore ed i risultati per le gare che ci attendono».
CIVITANOVA – PERUGIA 1-3 (25-16, 22-25, 20-25, 25-27)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Cester 5, Christenson 1, Juantorena 18, Candellaro 9, Sokolov 22, Sander 6, Grebennikov (L), Kovar 2, Stankovic 1. NE.: Zhukouski, Casadei, Marchisio, Milan. All.: Medei.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Zaytsev 8, Podrascanin 11, Atanasijevic 20, Russel 13, Anzani 13, De Cecco 4, Colaci (L), Della Lunga 1, Shaw, Berger NE.: Ricci, Cesarini (L), Siirila, Andric. All.: Bernardi.
ARBITRI: Rapisarda e Pasquali.
NOTE: spettatori 5080, incasso di 69000 euro. Durata set: 26’, 28’, 28’, 31’ totale 113’. Lube: bs. 16, v. 6, m. 8, e. 23. Sir Safety: bs. 17, v. 5, m. 10, e. 28. Nel secondo set cartellino rosso a Sokolov e Atanasijevic.
(foto Spalvieri/Lubevolley.it)
Vi sta bene.. rmanete co si pesciaroli a civitanova
...già solo veder scritto Civitanova.......!
Ma il BELLO deve venire i conti si fanno alla fine
E son contenta
Hahahahaha , godo , grazie Perugia ❤
Tutto perché ora la Lube sta' a Civitanova? io non sono una tifosa ma sentire sto commenti , bo
Forza Lube ! Sempre e comunque !
Con tutti questi commenti provo solo tanta delusione per voi perché credo che l'amore x lo sport ed in questo caso non sapete proprio cosa sia. Vi serve solo x sfogarsi.
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Avvocato dei più deboli,altra batosta,se ci sei batti un colpo,dura tornare da Bari a mani vuote
Come dice Oscar Wilde
“A volte è meglio tacere e sembrare stupidi
Che aprire bocca e togliere ogni dubbio”
La LUBE e’ stata sempre pazza.
..e come disse Pierre de Coubertin: “L’importante non è vincere ma partecipare “.
Se Micucci avesse saputo il vero significato della frase di Coubertin….avrebbe dato retta a Oscar Wilde
Tesei, rendimi edotto sul significato della frase. Te ne sarei grata in eterno. Anche se non ha bisogno di essere interpretata, in quanto è già tutto contenuto esplicitamente in essa. Poi non è che sei vuoi offendere qualcuno devi fare sempre riferimento a Wilde. A me basterebbe un semplice: ma perché non vai a cag… Meno raffinato, ma sicuramente ben accostato alla persona a cui è diretta.
quella frase è stata pronunciata dal vescovo anglicano Ethelbert Talbot nel corso della cerimonia tenuta nella cattedrale di Saint Paul di Londra in onore dei partecipanti ai Giochi Olimpici del 1908… una tal-bottanata…
…ma partecipare con spirito vincente, poi se il tuo avversario è più forte di te avrà Nike dalla sua parte e a te non resta che applaudirlo …tu Sauruccio quando crescerai? quando vorrai partecipare con spirito vincente ? non devi andare in quel posto ( te lo ricordi Guzzanti ? ) solo partecipare con spirito vincente e riconoscere il merito a chi ce lo ha …poi basta con sta Macerata e Civitanova ( io sono di Montecosaro ) bella la collina ( bravo Sbriccoli a cantarla ” paese mio che stai sulla collina ” ) bello il mare con il suo porto …godine !!!! AD MAIORA …lo so che tifi Lube
Borroni, leggi più spesso CM, così sapresti che il mio dire sulla Lube non c’entra niente né con spiriti vincenti o meno, né con lo sport, quello vero non quello dei soldi e in questo caso mischiato alla più becera politica. Qui, il campanilismo tra Civitanova e Macerata stavolta è innocente, dato che la maggior parte dei detrattori così come dei tifosi della Lube sono entrambi di Macerata. Non so quale Guzzanti dovrei ricordare per tanto…..?!?
Corrado …quello di Quelo e dell’ imitazione a Funari dove appunto gli faceva dire ” in tel posto ” …se è becera politica quella che aggiunge alle strutture esistenti sul territorio provinciale un palazzetto di quella fatta ben venga la becera politica …se poi si vuol parlar male di Silenzi e del partito che rappresenta penso che la strada scelta sia tortuosa, pretestuosa e poco intelligente …io che ragiono di volley e passione vedere la mia squadra del cuore che fa semifinali e finali nel palas dove gioca sempre lo preferisco di gran lunga di tutte quelle volte che siamo dovuti migrare per Osimo e Ancona…ma non perchè ho rancori municipali nei confronti di Osimo e Ancona ma perchè i loro palas non sono i miei…i miei restano per sempre il Palascodella prima il palas Eurosuoleforum adesso …ad maiora
La politica continuerà a essere becera fino a quanto beceri come te la difendono quando è indifendibile e usata per scopi che se non capisci, mi dispiace, se la capisci nella maniera che mi sembra di capire, mi dispiace per te e per tutti quelli come te. Se non capite un c…o, evitate di rompere i c……Sei di Montecosaro, interessati di Montecosaro e di come viene interpretata la politica in sito. Se poi sei uno estimatore di Silenzi,dovevi dirmelo subito così avrei evitato di risponderti. Continua a ragionare di volley e passione che mi sembra ben poca cosa se ti riempie tutto il cervello tanto che dici di ragionamento tortuoso e poco intelligente. Come se avessi criticato il Palas come manufatto edilizio e non per l’uso che se ne sta facendo. Ai tuoi occhi apparirà eccezionale perché ci gioca la Lube, per me è un orrido uso speculativo che doveva sigillare una facile vittoria per Silenzi & C., invece ne ha determinato la sconfitta oltre a qualche altra sciocchezza che lo ha rilegato in un angoletto a cercare di contare i peli nell’uovo, peli che gli rimangono tutti in gola perché è da un bel pezzo che ha perso il suo smalto ( si fa per dire. Siccome l’ho raccontata troppe volte sta storia, non capirla dall’ottica giusta, nel tuo caso parlerei più di mancanza di comprendonio o di assoluta cecità intellettuale. Tu devi essere uno di quei tipi che oltre a non valere più di tanto, si ricredono pure. Ma chi c…o sei, ma vacci tu in quel posto a far giusto uso del cervello situato evidentemente a poca distanza da dove espelli il meglio di te stesso ma non tutto, dovresti sforzarti di più. Sto usando un linguaggio alquanto delicato per non rischiare di essere messo in castigo. Ma va a dar via i ciapp tu e tutto il resto che penso, forse riuscirai a collegare. Sbriccoli, lo conoscono tutti come Jimmy Fontana che probabilmente se si ha scelto questo nome d’arte era così che voleva essere chiamato.
Ehh si……il dubbio è stato tolto!!!
Sauruccio mala tempora currunt
come possono uomini qualunque , di alcun talento verbare con te di politica…io chiedo perdono per me o Marco Porcio Catone Uticense ( pardon Maceratense )…giammai più incrocerò tibi verba politica, ma toglimi ultima curiosità , cosa ti è successo Sauruccio da piccolino per intingere sempre la tua penna nel fiele …lo so Sauruccio, nel segreto della tua anima tifi Lube e voti Silenzi…