Il capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli, il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il commissario straordinario Paola De Micheli, l’assessore regionale del Lazio Anna Valente, il governatore delle Marche Luca Ceriscioli e Mario Mazzocca, sottosegretario alla presidenza della Giunta Regionale dell’Abruzzo
Un miliardo e 35 milioni di euro per ricostruire gli edifici pubblici distrutti dal sisma, di questi 605 milioni alle Marche. Giunge dal cuore del cratere Maceratese, dalla nuova scuola di Pieve Torina ricostruita grazie alla generosità di tanti italiani, il via libera dalla cabina di regia per far partire la ricostruzione pubblica.
Al tavolo del commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli, oltre al capo nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli, i vicecommissari alla ricostruzione, i presidenti regionali delle Marche Luca Ceriscioli, dell’Umbria Catiuscia Marini, gli assessori Lucia Valente per il Lazio e Mario Mazzocca dall’Abruzzo. Ha aperto l’incontro Paola De Micheli: «Il piano approvato integra l’ordinanza 27, per chiudere il finanziamento per ricostruire tutti gli edifici pubblici, abbiamo anche approvato l’elenco del piano chiese, che verrà definito entro la prossima settimana. Grazie alla presenza di Borrelli abbiamo fatto un aggiornamento sulla gestione dell’emergenza. I dati sulla ricostruzione privata, iniziano a dare un segnale in controtendenza rispetto ai mesi scorsi». Il commissario ha aggiunto che è stato approvato il cronoprogramma del piano di intervento sul dissesto idrogeologico, definendolo «un punto di non ritorno, importante per una ricostruzione sicura». Con il rappresentante Anas si è aggiornato anche il piano degli interventi stradali. È stato osservato un minuto di silenzio per le vittime di Rigopiano.
L’ordinanza 49 approvata questa mattina prevede le procedure di gara alla luce delle modifiche normative intervenute. Gli allegati comprendono circa 1 miliardo e 35 milioni di euro destinati alla ricostruzione delle opere pubbliche distrutte dal sisma in tutte e quattro le regioni: scuole, case comunali, caserme, edilizia popolare. In particolare, alla regione Marche sono stati assegnati oltre 605 milioni di euro così impegnati: 160 milioni per la ricostruzione di 82 scuole e istituti scolastici; 114,53 milioni per 50 municipi; 190,52 milioni per 164 opere pubbliche; 65 milioni per l’edilizia popolare; circa 75,47 milioni di euro per 20 caserme. Avvenuta anche una prima approvazione degli elenchi degli interventi sulle chiese (ancora provvisori) di Lazio, Umbria, Abruzzo e per le diocesi di Macerata, Camerino e Fabriano. Gli elenchi definitivi verranno approvati successivamente in un’ordinanza che prevede anche le procedure di gara per i soggetti attuatori chiese (leggi l’articolo). «Si comprende il valore simbolico di questa cabina di regia tenutasi a Pieve Torina, Comune che tanto ha fatto per far riprendere la vita della propria comunità – ha detto il commissario De Micheli – vogliamo dare segnali fisici, non solo numerici della nostra presenza continuativa e concreta». Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha affermato: «Con quanto approvato oggi arriviamo alla cifra totale di un miliardo e 231 milioni di opere già finanziate per le Marche, significa avere le scuole tutte finanziate, i municipi eccetto quelli in zona rossa, le strutture sanitarie, le caserme e gli alloggi di edilizia residenziale dell’Erap. Non si tratta solamente di una cifra importante, ma di un messaggio forte – ha aggiunto – per far ripartire le comunità da elementi molto sentiti, alla provincia di Macerata, la più danneggiata, va una quota molto significativa».
Ceriscioli ha poi aggiornato sui dati del terremoto nelle Marche. Un miliardo e 11 milioni è la cifra totale per i piani di ricostruzione pubblica, escluso le opere di consolidamento del territorio, tra questi 21 milioni di euro provengono da donazioni. Saranno destinati alle scuole 345 milioni di euro, ai due piani di opere pubbliche 434 milioni di euro, ai piani di edilizia residenziale, 95 milioni di euro, alle chiese e beni culturali 119 milioni di euro. Per la provincia di Macerata saranno destinati 608 milioni di euro, sul totale di oltre un miliardo. Dalle donazioni vengono 7 milioni e mezzo di euro, 185 milioni di euro per le scuole, 274 milioni di euro per i due piani di opere pubbliche, 64 milioni per l’edilizia residenziale pubblica, oltre 86 milioni di euro per chiese e beni culturali. Entro un mese finiranno i sopralluoghi, ne sono stati richiesti 105mila, ne rimangono da fare soltanto 1.491. In totale all’ufficio ricostruzione di Spuri, già operativo a Caccamo di Serrapetrona e che con grande probabilità dalla prossima settimana inizierà ad avere uno sportello aperto al pubblico, sono state presentate 1.440 pratiche, con 28 milioni e 791 mila euro già concessi per ricostruire. Sono state assunte 377 persone tra Comuni e Province e 125 nell’Ufficio ricostruzione regionale. Consegnate 1007 casette, considerate le ultime 28 date a Pieve Torina (leggi l’articolo). Le consegne sono state definitivamente terminate in 14 Comuni su 28. Il capo nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli ha detto che entro fine febbraio si stima di consegnare il 92 per cento delle sae, che nelle Marche sinora sono costate 255 milioni di euro.
(Servizio aggiornato alle 19,40)
Ok... Ma I privati che sono invisibli?
È da settembre che ci piate per il culo!! !!
Con i privati non se magna
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati