Sicurezza, chiesto Consiglio aperto.
Ghio: «Gestione attuale fallimentare»

CIVITANOVA - La richiesta ha trovato il consenso da parte di tutta la minoranza dell'assise comunale. Tra i problemi: lo spaccio di droga nel borgo marinaro, l'abusivismo, il degrado di parti della città
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Il consigliere Stefano Ghio

 

L’opposizione chiede un consiglio comunale aperto sulla sicurezza. La richiesta è stata formalizzata e proposta dal consigliere Stefano Ghio e sottoscritta da tutti i consiglieri dell’opposizione, compresi i 5 stelle. Nella proposta si chiede di discutere come unico punto l’analisi e le proposte per una maggiore sicurezza e legalità a Civitanova, dalla movida, passando per la situazione di contesti del centro città degradati come alcune zone del borgo marinaro o la recente criticità nella zona della pescheria. «Ritengo fallimentare la gestione della attuale amministrazione sotto tale profilo visto che non sono riusciti neppure a predisporre gli atti amministrativi utili per improntare una politica locale sulla sicurezza – dice Ghio -, quotidianamente avvengono situazioni emergenziali la cui soluzione non può più essere procrastinata. La sicurezza è di tutti e la supponenza che caratterizza l’amministrazione, controparte di chiunque abbia da dire qualcosa di costruttivo sull’argomento, non è più tollerabile. Nessuno potrà mai vincere la gara del migliore se non si attuano meccanismi di condivisione di idee e di progetti». Nella richiesta di consiglio si citano il «proliferare di luoghi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti in special modo nel borgo marinaro, l’incessante fenomeno dell’abusivismo commerciale e del degrado di parti importanti della città». Ghio propone anche la partecipazione delle autorità di pubblica sicurezza e forze dell’ordine tra le quali la prefettura, la procura, la questura, il comandante dei carabinieri, il comandante della guardia di finanza ed il comando della municipale affinchè possano relazionare sulle prospettive di intervento.



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