Da sinistra: Roberto Paoloni, Domenico Mucci, Paola Castricini, Claudio Cavallaro, Francesco Vitali, Fulvio Riccio e Roberta Pennacchioni
di Gabriele Censi
Francesco Vitali presenta la segretaria provinciale del Pd che lo affiancherà per 4 anni, 4 uomini e 4 donne, alla guida del partito. Completa la squadra il tesoriere Giovanni Scoccianti e restano due posti liberi (lo statuto prevede un massimo di dieci persone) per tentare una ricomposizione con la minoranza che ha deciso di rimanere fuori. E’ l’auspicio del segretario: «Abbiamo sperato di avere la condivisione anche della mozione Messi, ma lasciamo la porta aperta senza scadenze». I nomi sono i seguenti: Paola Castricini, di Montecosaro, vice con delega alla comunicazione e ai circoli, Fulvio Riccio, di Tolentino, all’organizzazione, Roberto Paoloni, sindaco di Belforte agli enti locali, sisma e servizi pubblici, Roberta Pennacchioni, di Recanati, al tesseramento, Domenico Mucci, di Urbisaglia, lavoro e ambiente, Claudio Cavallaro di Castelraimondo, giovani e formazione politica, Valentina Ugolinelli, di Macerata, pari opportunità, politiche di genere e violenza sulle donne, Mirella Franco, di Civitanova, scadenze elettorali politiche e amministrative. Vitali si occuperà direttamente del tema sanità e saranno poi istituite sei commissioni per aree tematiche: terremoto; attività produttive, promozione del territorio e turismo; cultura ed eventi; scuola e università; immigrazione e sicurezza; programmazione e coinvolgimento.
«Una ripartenza dalle problematiche del territorio, abbiamo un calendario fitto in vista delle elezioni politiche – ha spiegato il segretario – tra gli appuntamenti la cena conviviale di martedì prossimo con gli iscritti che riprende una tradizione interrotta lo scorso anno. Un modo che può sembrare strano ma abbiamo ricevuto l’incarico di essere più vicini ai circoli e far sentire la nostra presenza. A metà gennaio poi ci sarà una manifestazione a livello provinciale che riguarda il terremoto in un comune del cratere». Una riunione con i segretari dei 33 circoli è stata convocata per domani sera, 12 sono nuovi e alcuni anche giovani, su questo si sofferma Vitali: «La speranza di andare avanti e rafforzare questo partito c’è ed è visibile».
Vitali dopo che anche Matteo Renzi ha archiviato le primarie per le candidature, in attesa di comunicazione dal nazionale, spera che ci sia almeno una consultazione tra i 2400 iscritti in provincia, anche alla luce dei nuovi collegi che penalizzano il territorio maceratese: «I tempi con elezioni a marzo sono strettissimi, ma facemmo primarie la volta scorsa anche tra Natale e Capodanno, ora c’è un sistema diverso, vedremo l’evoluzione della fase politica per come individuare le persone da proporre».
L’ospedale unico è stato terreno di scontro anche all’interno del partito, il segretario ripercorre i passaggi fatti nelle conferenza dei sindaci: «La traccia era chiara ma ha comunque sorpreso l’esito e adesso con il senno del poi bisogna considerare un insieme di cose. Non solo la sede della Pieve, ma anche le strade, il mantenimento di Camerino e Civitanova. La baricentricità deve essere effettiva anche con le intervallive».
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Piacerebbe sapere perché viene ripetute la notizia.