di Gianluca Ginella
Centinaia di casi di furbetti del Cas sono al vaglio della Guardia di finanza di Camerino. Venticinque le persone denunciate e accertati oltre 60mila euro di contributi intascati indebitamente. A cinque dei furbetti scoperti sono stati effettuati sequestri per circa 30mila euro. Diversi i casi di persone che hanno ottenuto contributi inferiori a 4mila euro e per i quali è prevista una multa: sin qui 80mila euro di sanzioni.
Dilagano i casi di chi intascava indebitamente il contributo destinato a chi ha perso la casa a causa del terremoto e ha trovato una nuova sistemazione. A scoprirlo la Guardia di finanza della tenenza di Camerino, comandata dal capitano Antonio Di Palo. Centinaia i casi che sono al vaglio degli inquirenti. Venticinque i furbetti scoperti che sono stati denunciati per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Si tratta di persone che hanno intascato oltre 60mila euro di Cas. Sequestrati, a cinque di questi, 30mila euro. Inoltre c’è anche il fronte delle sanzioni amministrative per chi ha ottenuto contributi inferiori a 4mila euro: sono già 80mila euro le multe.
Nella maggioranza dei casi i furbetti sono romani che nel cratere hanno la seconda casa. Tra i casi c’è quello di un dipendente di un albergo di Roma che aveva dichiarato di abitare a Visso, dove aveva solo una seconda casa. La maggior parte dei furbetti agiva proprio così: affermava di risiedere nei comuni del cratere e che aveva trovato una nuova sistemazione dopo che la prima casa era stata lesionata dal sisma. In realtà non avevano trovato alcuna nuova sistemazione e vivevano in altre regioni. Altre persone avevano invece dichiarato di dimorare in maniera continuativa nei comuni del cratere ma in realtà lavoravano da tutta un’altra parte. A incastrare i furbetti ci sono anche i bassi consumi di acqua, luce e gas tipici di residenze estive. Le indagini della Guardia di finanza proseguiranno, in maniera serrata, anche nei prossimi mesi, per contrastare quelli che sono veri e propri casi di sciacallaggio. Il Cas è un contributo destinato a chi vive nei comuni del cratere e che ha la casa lesionata, in tutto o in parte, o sgomberata, e che ha provveduto a trovare un alloggio alternativo. Il sussidio può andare fino a 900 euro mensili e può aumentare nel caso di persone over 65 anni o diversamente abili.
(Servizio aggiornato alle 13,20)
Ma non si vergogna questa gente approfittare de veri sfortunati ....
È una vergogna!
Italiani brava gente
Tranquilli ci sono anche maceratesi ascolani ecc ecc...le residenze mai spostate...gente sposata che ha mantenuto la residenza a casa dei genitori...ne sono a conoscenza
vergognoso...
Ma se i contratti d'affitto vanno registrati e il CAS è erogato appunto in quota del nuovo affitto da pagare come fanno ad esserci dei casi del genere? Semplice il CAS è erogato a fiducia e in molti non meritano certa fiducia!
Sequestrate la prima casa che hanno nella città d'origine
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Non sono sciacalli anche questi che sottraggono risorse ai veri terremotati? Comunque una parte di colpa ce l’ hanno anche i comuni che conoscono bene il territorio e gli abitanti. Il fatto è che il sistema fa acqua da tutte le parti.
Perché la guardia di finanza non denunzia anche i sindaci, i responsabili dell’ufficio anagrafe, i vigili che sono perfettamente a conoscenza, soprattutto nei piccoli paesi, del loro territorio e che hanno elargito CAS ai loro beniamini elettori? A chi non era della parrocchia si sono affrettati a dire no pur non essendo un no molto legittimo. Se volete sono una testimonianza e sono stata una delle prime a denunziare i casi che conoscevo.
Complimenti ottimo lavoro da parte della guardia di finanza, la mentalità da parte delle persone non cambia e forse non cambierà mai, fortunatamente c’e chi controlla ma noi cittadini dovremmo essere noi i primi controllori delle furberie e riferire a chi di dovere senza girare il capo d’altra parte,adesso che ci penso chi di dovere dovrebbero fare un intenso controllo alle tante attività commerciali dove risulta una sola persona che lavora che poi non l’ho è: esempio un attività da mobiliere in un anno vendo 10 cucine compreso di montaggio e risulta che lavoro solo lui nel attività mi sapete dire come riesce a fare tutto da solo ? vuol dire che dietro c’e un lavoro in nero di chi le monta questo è uno dei tanti esempi che potremmo andare avanti a l’infinito…..
Adesso che ci penso e di quanti furbetti delle case popolari che risultano da soli che non dichiarano i propri conviventi che possiedono proprietà o altro dichiarando un isee inferiore al dovuto…… O mio Dio …….