Andrea Marchiori
Ieri l’annuncio del governatore Ceriscioli: l’ospedale unico provinciale si farà a Macerata, alla Pieve per la precisione. Lo ha stabilito l’algoritmo della Regione, che ha individuato la location più baricentrica. Una decisione attesa da tempo, che ovviamente, ha lasciato sul campo contenti e scontenti. Una scelta non proprio delle migliori secondo il consigliere d’opposizione di Macerata Andrea Marchiori, che avrebbe preferito si puntasse piuttosto su Valleverde. Di seguito il suo intervento.
«La questione dell’ospedale unico presentata nei giorni scorsi dal presidente della Regione, al di là dell’aspetto economico, in termini di contenimento generale dei costi del servizio, e del sentimento egotistico per il fatto di essere stato designato il capoluogo come sede, pone una serie di interrogativi sia sulla localizzazione che sulla destinazione della sede attuale. Anzitutto mi pare singolare che il sito sia stato scelto con ricorso al solo criterio dei tempi di percorrenza (l’algoritmo per la geolocalizzazione), apparentemente senza una valutazione dello stravolgimento (in questo caso per un fine positivo, s’intende) dell’assetto del territorio. Il territorio della Pieve è obiettivamente a vocazione agricola ed una struttura sanitaria di tale ambito necessita non solo dell’edificazione primaria, ma anche di opere significative di urbanizzazione e di strutture commerciali e ricettive per chi presta assistenza e non risiede in città. Peraltro, stando alle dichiarazioni programmatiche, sembrerebbe che la costruzione del plesso sia imminente e non preceduta dalle opere sulla viabilità, prima fra tutte la bretella di collegamento con via Mattei e lo svincolo di Campogiano per il collegamento con la superstrada. Criticità, queste, che a mio parere andrebbero valutate, unitamente all’aspetto idrogeologico nonché alla vicinanza con la discarica. In tale contesto mi chiedo se sia stata valutata anche l’opzione Valleverde, un sito già urbanizzato, destinato alla desertificazione che, parzialmente riconvertito, potrebbe dare un senso all’assetto di quel territorio mortificato da una visionaria scelta politica, su cui nessuno del centro sinistra ha più il coraggio di intervenire. In quel contesto vi sarebbe pure la possibilità di realizzare corsie di transito ad uso esclusivo dei mezzi di servizio e si sbloccherebbe finalmente la questione dello svincolo sul frustolo di terreno ricadente nel comune di Corridonia. L’altro interrogativo che l’amministrazione deve necessariamente porsi è la destinazione che verrà data alla struttura attuale la quale, peraltro, è stata oggetto di recenti interventi di ampliamento e ammodernamento. Si comprende bene come qualunque riconversione necessita di opere di adeguamento onerose e la città non può permettersi l’abbandono di quell’edificio. In ogni caso, qualora il progetto divenga esecutivo, credo sia opportuno valutare con le Ferrovie dello Stato la possibilità di deviare per un breve tratto il percorso dei treni, affinché possa essere prevista una sosta in prossimità della struttura sanitaria e, con l’occasione, la realizzazione di un sottopasso che ponga fine all’annosa questione del passaggio a livello che blocca quotidianamente il traffico veicolare».
Non sarebbe meglio tenerci gli ospedali che già abbiamo ed evitare altre spese che fra 20 anni ci troveremo a giudicare inefficienti e inutili?
Ti piacerebbe vero? Così risolviamo qualche problemino privato con un intervento pubblico. Scommetto che la prima cosa da fare sarebbe un bel ponte e spostare l'uscita della superstrada.
Ancora con lo svincolo di S.Claudio per salvare il c... dei proprietari di Valleverde? Lo svincolo è previsto a Campogiano, lo pagano l'Anas e quadrilatero. A S. CLAUDIO chi lo paga?
Gia iniziamo l'ostruzionismo?
Lo scritto anche prima. Da cittadino mi chiedo: che senso ha fare un Ospedale di serie B che va a sostituire 3 Ospedali di serie B.
sicuramente....almeno si cammina comodi!
Ma fate funzionare quelli che gia ci sono sul territorio e non rompeteci le palle con tutte ste cazzate che ci sono cose più importanti da mettere in ordine adesso
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SE SI TIENE CONTO che deve essere la sanità ad essere al servizio dei cittadini e non viceversa, credo: qualunque sia il posto per costruire l’ospedale unico sia sbagliato. se per caso e speriamo mai, che il mastodontico ospedale fosse oggetto di calamita naturali di qualsiasi tipo, terroristiche o belliche, che nei tempi in cui viviamo non sono da escludere; i promotori del fantomatico progetto, ci dovrebbero dire: dove verrebbero curati i malati della provincia e quelli dell’ospedale unico che si sarebbero salvati? Quindi: non sarebbe meglio rendere più funzionali quelli che già abbiamo con qualsiasi specialistica? Tipo quelli di San Severino, Macerata e Camerino? Sig./ri politici: non è né giusto né civile, che per raggiungere l’ospedale bisogna fare decine e decine di Kilometri, con il disagio che verrebbe imposto ai famigliari dei pazienti, mentre voi con i soldi nostri contribuenti vi potete scegliere le migliori cliniche private o trattamento di favore nelle strutture pubbliche.
Forse mi sono perso qualcosa in passato; mi chiedo che senso ha fare un Ospedale di serie B che andrà a sostituire 3 ospedali sempre di serie b.
Caro Andrea direi che il problema non si pone e non si porra’ per anni/decenni!!! Si dovranno espropriare terreni sperando che nessuno faccia opposizione…si dovranno concertare interventi ad esempio con le ferrovie dello stato per creare ex novo una stazione e quindi si dovrebbe risolvere anche la grana assurda del passaggio a livello di collevario…si dovrebbe realizzare la bretella con via mattei…si dovrebbe realizzare un uscita ex novo della superstrada creare strutture ricettive etc…forse tra 40 anni si vedra’ qualcosa??? discorsi e chiacchiere da bar e nulla piu’ il tutto pero’ sulla pelle dei cittadini.
ovviamente andrebbe rivista rimodernate ed ampliata tutta la viabilita’ cittadina…