“Il fascismo è un crimine”,
presidio in piazza della Libertà

MACERATA - Il Comune ha aderito alla rete antifascista promossa dall'Anpi in risposta alla manifestazione per celebrare la Marcia su Roma. L'appuntamento è alle 18

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Romano Carancini

 

“I valori dell’antifascismo come la condanna alla violenza, la lotta al razzismo e all’oppressione, la difesa alla libertà di pubblico pensiero e di opinione devono essere non solo un elemento di memoria collettiva permanente e punto costante di riferimento, ma un grande evento fondatore della democrazia per rilanciare un legame culturale e politico tra le forze che continuano a riconoscersi nei valori della Resistenza e della Liberazione”. Sono le parole del sindaco Romano Carancini per dichiarare l’adesione del comune di Macerata alla rete antifascista maceratese promossa dall’Anpi, a cui hanno aderito associazioni, sindacati, partiti e singoli cittadini, in risposta alla manifestazione delle organizzazioni neofasciste per celebrare la Marcia su Roma. “La memoria è innanzitutto dovere morale  – ha aggiunto il sindaco – ma in questo momento politico e in questa nostra società diventa strumento culturale e di progresso. La consapevolezza dei grandi accadimenti del passato, la conoscenza dei loro contenuti o anche dei loro limiti, sono il fondamento della società, che consente di correggere gli errori e di evitare che essi possano ripetersi”. Oggi dalle 18 alle 20, la Rete ha organizzato un presidio simbolico in piazza della Libertà per ricordare a tutti che il fascismo “non è un’opinione, è un crimine”.



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