Al centro Giovanni Legnini
“La fase di attuazione della legge è una palla al piede dell’ordinamento, non solo oggi per la ricostruzione, ma da sempre”. Così il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini è intervenuto all’università di Macerata, durante l’incontro dedicato a ricostruzione, appalti, trasparenza. A colloquio con lui, tra gli altri, anche il rettore Francesco Adornato, che ha introdotto l’incontro, e i docenti i docenti Gerardo Villanacci (università Politecnica delle Marche) e Roberto Acquaroli (Unimc). Sollecitato sul ruolo dell’Anac nella fase di ricostruzione dopo il terremoto ha puntualizzato: “Nessuna attività può dirsi bloccata a causa dell’intervento dell’Anac. Se ritardi ci sono, sono per larga parte riferibili alla fase di attuazione delle previsioni legislative”.
Legnini di terremoto ne sa, e anche tanto. “Ho approcciato questi temi a 21 anni – ha detto in apertura – come volontario in Irpinia, vivendo la gestione dell’emergenza, i drammi conseguenti al terremoto, e poi con il sisma poco noto del 1994 che ha gravemente danneggiato il parco nazionale d’Abruzzo e, successivamente, con quello aquilano. Osservo le vicende che circondano il dramma di questa e delle altre regioni con pathos e con un’attenzione particolare”. L’incontro ha preso il via nel ricordo di Pier Alberto Capotosti, “mio illustre predecessore”, ha detto Legnini, e “pietra miliare dell’Università di Macerata, dove ha insegnato”, ha ricordato Villanacci. Al termine, rivolgendosi in particolare al sindaco di Macerata Romano Carancini, l’incoraggiamento a tutte le popolazioni colpite dal sisma: “Non mollate. I ritardi si superano e si supereranno”. Le conclusioni sono state affidate alla senatrice Federica Chiavaroli, sottosegretario di Stato alla Giustizia.
Al suo arrivo Legnini, con la senatrice Chiavaroli, era stato ricevuto in rettorato dal rettore Adornato insieme al prefetto Roberta Preziotti, alla presidente del Tar Marche Maddalena Filippi, al pubblico ministero Giovanni Giorgio, al comandante provinciale dei carabinieri Michele Roberti, al facente funzione del presidente della Corte d’appello Eugenio Cetro, al direttore del dipartimento di Giurisprudenza Ermanno Calzolaio, al direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi, e caporedattore Andrea Taffi.
Basta mettere la freccia e i ritardi si superano
Cioè parlano di terremoto e vanno a spasso a Macerata. Venite su a Camerino, Visso e più all'interno... certo se ce la fate, tra zone rosse e strade sgarrupate
Ma che cosa si può superare se da un anno e oltre le macerie giacenti per le strade stanno ancora tutte lì.Non si riesce a capire il perchè.Se qualcuno ne sa qualcosa lo dica chiaramente perchè vedere sempre questo scempio fa male molto male!!!!!!
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Nella foto soprariportata , si vedono i noti visitatori uscire dal rettorato , sicuramente il rettore da buon calabrese di Cittanova di Reggio Calabria capitale delle ndrine ,avrà detto la sua in merito .