Lucia Di Furia (direttrice Servizio sanità in Regione) e Luca Ceriscioli
Un passato di amministrazioni virtuose che consegna alla Regione 202 milioni di euro in più per la sanità. La giunta ha approvato ieri una delibera che sblocca i fondi dopo aver ricevuto l’ok dal governo. “Sono fondi accumulati dal bilancio sanitario grazie a comportamenti virtuosi dell’amministrazione – dice il governatore Luca Ceriscioli in una nota -. Una deroga concessa dal governo solo per le amministrazioni virtuose e che comunque rientra nelle regole dell’avanzo di bilancio. La nostra regione infatti è per il secondo anno consecutivo al primo posto per qualità dei servizi e costi del sistema sanitario, condizione che ci permette ogni anno di avere delle risorse in più da spendere. Nel corso delle prossime settimane la giunta sarà chiamata a riprogrammare le risorse attraverso atti e delibere che entreranno nello specifico su come verranno utilizzati parte di questi fondi: dagli investimenti per i danni subiti dal sisma agli investimenti per le aziende. Uno degli atti conseguenti sarà l’approvazione in giunta di una proposta di legge che il consiglio regionale dovrà approvare in via urgente. Una pdl che metterà a disposizione risorse aggiuntive aventi natura di inderogabilità. Per poter disporre di questi fondi infatti occorre un’approvazione in via d’urgenza in Consiglio regionale perché queste risorse dovranno essere impiegate entro il 2017. Serve dunque un contributo importante del Consiglio che riceverà la legge già nella giornata di lunedì a seguito della giunta”.
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L’oculatezza è una virtù, l’avarizia non di certo. Parlo di avarizia per non usare altri termini che spiegherebbero meglio questa virtuosità per il secondo anno consecutivo. In poche parole, già la sanità poco funzionava, con Ceriscioli è allo sbando, fatta eccezione per qualche ospedale per sua fortuna e di chi ci accede, intoccabile. Se la sanità è stata sempre una voce legata alle grandi truffe e annessi perché si spendeva troppo ma non certo per i benefici che se ne potevano ricavare, anzi tutto il contrario, adesso si risparmia, certo che si risparmia, se chiudi gli ospedali dove c…o li spendi i soldi? Nei pronti soccorsi dalle sei/dieci ore d’attesa, dai letti sempre occupati con trasferimento in ospedali compiacenti di gran lunga più piccoli ma che si sanno ben giostrare tra pubblico e privato? O forse nelle liste d’attesa che ti costringono a ricorrere alla sanità privata? Se parlando con un medico, questo mi dice che i salari attuali, non ricordo se hanno subito un ribasso, ma sono comunque un buon motivo per cui chi può va nei laboratori privati dove trovi dottori di ogni tipo e per tutte le malattie a prezzi si stratosferici ma se vuoi sapere come stai dopo aver fatto naturalmente gli esami richiesti sempre a pagamento, un ” gorbo a li sordi “, soprattutto se ce l’hai. Comunque questi soldi adesso ci sono, come è andata a finire l’idea di ritornare sulla quadriciclo lo sappiamo, se non volete che alla fine ci sia una nuova presa della Bastiglia prima di parlare di progetti e di eventuali saggi, pensateci bene. La gente e sempre più esasperata, il caldo micidiale che c’è stato e che ritornerà nell’ultima decade di luglio previsto più massacrante di quello appena trascorso ( un giorno ), non sarà di certo un buon viatico per nuove o vecchie ma sempre originali scelte. Dunque andate nei paesi terremotati, non mi fido più di qualche sindaco, parlate con le persone, fatevi dire da loro dove spendere i soldi e magari possiamo anche riparlare delle elisuperfici che se ho ben capito, come diceva un commentatore, che non servono ai grandi e ricchissimi Sceicchi che vorranno trascorrere un periodo di vacanze nel nostro bel cratere. Servono per le eliambulanze? Saranno anche veloci, ma se mi sento male a Visso, il volo parte da Ancona, deve arrivare a Visso e poi caricarmi con la speranza che non scoppi un temporale o scenda la nebbia e quindi dovrei atterrare all’aeroporto di Falconara, dove con un aero low coast che sta già rullando in pista mi tirano su e poi mi paracadutano sull’ospedale sperando di cadere nelle vicinanze del pronto soccorso e non sopra la mensa degli studenti. Sempre se queste elisuperfici servano a questo. Però, saremo la prima regione a sostituire le ormai vetuste autoambulanze con veloci “Apache “ modificati e alleggeriti dalla mancanza di mitraglie missili e spara missili, che però sai potrebbero sempre servire, sia su Focus che sulla nostra regione gli alieni sono in costante aumento, specialmente sui cieli e anche sulle strade della nostra bella Ancona.