Blocchi di cemento davanti allo Sferisterio
di Marco Ribechi
(foto di Fabio Falcioni)
Blocchi di cemento e strade sbarrate in piazza Mazzini per tutta la stagione lirica. Questi sono i provvedimenti adottati dalla Prefettura di Macerata per attuare la legge nazionale anti terrorismo che prevede di intensificare le misure di sicurezza per i grandi eventi pubblici. Sono bastate però le tre serate finali di Musicultura, durante la quale la piazza è rimasta quasi completamente deserta, per far insorgere i commercianti che ancora una volta si sentono penalizzati e non considerati. «Ben venga la sicurezza, tutti noi la riteniamo importante – spiega Elena Prokopenko, titolare dell’associazione Macerata by Marche punto vendita souvenir – ma così si tagliano le gambe al commercio. Aspettiamo tutto l’inverno l’arrivo della bella stagione che porta gli spettatori dello Sferisterio in piazza, e poi ci ritroviamo le strade chiuse e uno stato di assedio militare. Così non possiamo lavorare, si uccidono le nostre attività».
Porta Mercato sbarrata dalla polizia
Da quello che ne sanno i commercianti le misure dovranno durare tutta l’estate. «Non hanno pensato alle conseguenze per i commercianti – spiega Fadi titolare della pizzeria Belmondo – In piazza Mazzini si soffre perchè d’inverno non vengono le persone però normalmente d’estate si recuperano anche un paio di mesi. Se lasciano questi controlli così e la piazza rimane vuota è molto difficile. Durante le serate di Musicultura ho avuto tante prenotazioni annullate, non si tratta solo della mia attività, se non ho clienti chiamo meno collaboratori ed è un male per tutti». Lamentele anche da parte del ristorante Il Sorriso: «Impossibile lavorare così – spiega la titolare Francesca Marziali – La piazza era tutta transennata, senza parcheggi ma con le auto che la attraversavano per uscire in via Crispi. Ovunque blocchi di cemento e anche un’auto della polizia a sbarrare la porta del mercato. Nessuno è antrato nella piazza mentre corso Cairoli era intasato. I clienti negli anni passati si fermavano anche dopo gli spettacoli ma quest’anno ci sono le ruspe a rimuovere i blocchi».
I controlli lungo le mura di Macerata
C’è chi propone di aumentare i controlli più a monte per lasciare respirare la piazza. «In zona Rampa Zara c’erano solo alcuni uomini della protezione civile che però non hanno l’autorità per fare controlli approfonditi – spiega Silvia Faraoni del bar la Botte Gaia – Credo che controllando bene l’ingresso della città si potrebbe lasciar fluire le auto in piazza senza dover ricorrere alla militarizzazione della zona. Dopo che abbiamo finalmente ottenuto la pedonalizzazione della piazza, che è un bene per la sua fruizione, ora ce la ritroviamo inaccessibile. Queste misure andrebbero discusse anche con i commercianti che sono i diretti interessati, ben venga la sicurezza ma nel rispetto delle esigenze di tutti».
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Sicurezza si, ma chi pensa di governarci non si accorge che Macerata è MORTA???????
#piagnoni sempre
Scesi proprio al ridicolo del ridicolo
Iniziamo a metterci in testa che almeno per i prossimi vent’anni la nostra vita sarà questa e smettila di lamentarci almeno quando si prendono provvedimenti per la nostra sicurezza.
M’ha…..venerdì scorso prima di musicultura piazza Mazzini e centro pieni di gente…bar pieni eccc…io c’ero
Si impedisce di lavorare ma pretendono le tasse
chiudono intere vie per una partita di calcio con 500 persone figuriamoci per questi eventi!a macerata si sfiora il ridicolo in ogni occasione
Avete rovinato una bellissima città
TANTO ALLO SFERISTERIO UNO CHE DOVEVA FA DANNI SAREBBE CMQ RIUSCITO AD ENTRARE DA PRIMA
Qualche imbecille vedo che applaude al centro finito
Quanto siete diagnosi e piagnoni ..chi vuol prendere un caffè in piazza Mazzini ci va a prescindere….mentalità ristretta di passetto no di provincia…
Quando non c’è sicurezza vi lamentate che succedono le disgrazie e quando c’è n’è troppa vi lamentate uguale. La sicurezza è importante e di sicuro troppa sicurezza non ha mai ucciso il commercio. Se vogliono andare al bar o a vedere i negozi ci vanno uguale le persone non lo vieta nessuno. Si inventano scuse e si lamentano perché non hanno niente da fare.
Ma no nn si impedisce di lavorare…solamente il mondo cambia centri storici…vecchi pericolosi senza piu interesse…ci sono i centri commerciali si vada li….li ce lavoro x tutti so che e difficile accettarlo ma e cosi
Questi sono i danni collaterali, non facilmente quantificabili ma sicuramente enormi, sia in termini economici per chi ha un’attività imprenditoriale, che per tutti i cittadini Italiani che debbono subire una violenza psicologica di insicurezza dovuta ad una politica governativa demenziale di “accoglienza” di immigrati/clandestini che per il 90% non scappano da alcuna guerra e che hanno, usanze, costumi e religione lontani secoli dai nostri modi di vita.
Mi ha colpito molto il fatto che, dopo il risultato elettorale delle recenti amministrative, guarda caso, che ha decretato una sconfitta del partito al governo, adesso tutti, dal presidente Mattarella al primo ministro Gentiloni al ministro degli interni Minniti parlano di bloccare gli arrivi degli immigrati, perchè insostenibile, mentre fino pochi giorni prima erano di parere opposto!
Questo vuol dire che ogni cittadino andando a votare, al contrario degli assenteisti, può far modificare l’operatività del governo su un tema importante come l’immigrazione.
Tanto per fare un confronto con un paese vicino a noi che pratica una politica opposta all’Italia e cioè la Spagna, quel governo di fatto ha bloccato i propri confini marittimi impedendone l’accesso nel proprio territorio se non ad appena qualche migliaio di immigrati identificati, infatti dal Marocco vengono in Italia anzichè sulle coste spagnole, molto più vicine, in quanto sanno di essere respinti.
Lo Stato deve tutelare, in primo luogo, i propri cittadini che pagano le tasse e non metterli in difficoltà come sta avvenendo.
A Macerata qualsiasi cosa si faccia si deve tener conto dei commercianti e delle loro priorita’come se il bene comune non fosse piu’ importante.