Sindaci e Regione al Governo:
“Mantenga classi e organici ante-sisma”

SCUOLA - Riunione a palazzo Raffaello per fare il punto della situazione nel cratere. L'assessore Bravi: "Non vogliamo aggravare una situazione già difficile e auspichiamo la massima collaborazione da parte dell’Ufficio scolastico regionale". Il sindaco di Visso non ha partecipato: "Ci ha ignorato per un anno, abbiamo fatto tutto da soli"

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L’assessore Loretta Bravi

 

Una riunione in Regione tra sindaci del cratere, Anci e Ufficio scolastico regionale per chiedere al ministero di mettere mano ai tagli del personale e riportare la situazione a quella prima del sisma. Questo lo scopo della convocazione di venerdì dell’assessore regionale all’Istruzione Loretta Bravi, che ha chiesto ai primi cittadini del cratere di evidenziare con urgenza le criticità e i tagli avvenuti per risolvere la situazione. L’obiettivo dei sindaci è mantenere per almeno tre anni la situazione ante-sisma nelle scuole del cratere in termini di classi, risorse e organici in attesa di una mappatura completa dei bisogni relativi agli alunni che attualmente hanno trovato sistemazioni alternative. Presenti all’incontro anche i rappresentanti dell’Anci e dei piccoli Comuni e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti. “Il dialogo con il Ministero – dice Bravi in una nota – è continuo e proficuo: la Regione ricomincia la ricostruzione dalle scuole al fine di mantenere i servizi alle comunità. Non vogliamo aggravare una situazione già di per sé di grande difficoltà e per questo motivo auspichiamo la massima collaborazione da parte dell’Ufficio scolastico regionale che è da sempre nostro interlocutore”. Il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini non ha voluto partecipare. Un’assenza che pesa considerando che sabato Giorgio Gentili, il preside dell’istituto comprensivo di Pieve Torina “Mons. Paoletti” che comprende anche la scuola di Visso, aveva lanciato l’allarme sulla riapertura a settembre. Il problema: con lo spostamento degli sfollati dai camping è saltata l’opzione trovata in questi mesi a Loreto e il rischio è di riaprire la scuola agibile di Visso con classi di 2 o 3 alunni (leggi l’articolo).

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Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso

Il giorno dopo Pazzaglini si era scagliato contro l’assessore Bravi con un post su Facebook dove comunque aveva assicurato che “per quelli che non sono troppo lontani organizzeremo un servizio scuolabus, gli altri, in attesa del rientro a Visso, Ussita e Castelsantangelo all’inizio potranno seguire le lezione in video conferenza per poi rientrare nei nostri comuni appena possibile e continuare normalmente”. Oggi il sindaco ha rimarcato a Cm: “Per quasi un anno ci ha ignorato. Non sono andato. L’avevo invitata alla nuova sede distaccata di Loreto e non è venuta, quello che abbiamo fatto l’abbiamo fatto da soli”. La replica dell’assessore: “Io mi sono mossa da un anno per tutti i sindaci indistintamente. Insieme al presidente Luca Ceriscioli siamo intervenuti fin da subito a livello ministeriale. È alla luce del sole come si è mossa la Regione per tutto il cratere”. 

(Fe. Nar)

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