Nuova scuola Betti,
Errani: “Pronta a febbraio”
Pasqui: “Nessuna certezza”

CAMERINO - Genitori preoccupati chiedono di evitare i doppi turni. La Salvo D'Acquisto, in queste ore si sta finendo di demolire la vecchia scuola. Il sindaco: "Il progetto è slittato per il problema della strada di accesso al polo scolastico provinciale e non c'è nessun cronoprogramma"

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Un momento dell’incontro

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Demolizione Salvo D’Acquisto (foto Paolo Ortolani)

di Monia Orazi

Incontro sulla nuova scuola Betti a Camerino con scambio vivace di battute tra sindaco e genitori preoccupati. Alcuni genitori hanno chiesto di non demolire i moduli prefabbricati a San Paolo, sino a quando non sarà pronta la nuova scuola, per evitare i doppi turni, altri hanno detto che l’area scelta a San Paolo non è tra le più adatte e sarebbe stato meglio fare la scuola a Vallicelle o alle Calvie. Saranno demoliti i moduli prefabbricati a San Paolo che attualmente ospitano gli alunni della primaria, si salva il centro sociale. La nuova scuola sorgerà in quella zona, ma occorre rivedere viabilità e parcheggi, ai quali l’amministrazione comunale sta lavorando. Alla presenza del preside Maurizio Cavallaro, della giunta e di alcuni consiglieri comunali, del segretario comunale Angelo Montaruli, una cinquantina di genitori si sono ritrovati ieri pomeriggio nella sala riunioni del Contram per ascoltare le novità sulla nuova scuola, che rientra nell’ordinanza 14, con i primi ventuno edifici scolastici da ricostruire nelle zone del cratere, finanziati e progettati direttamente dall’ufficio del commissario straordinario Errani, da costruire entro cinque mesi dall’affidamento dei lavori, secondo quanto recita l’ordinanza stessa.
“In questo incontro non posso dare certezze, perchè non ho un progetto e nemmeno un cronoprogramma, ho sentito da poco il commissario straordinario Vasco Errani il quale mi ha detto che entro quindici, venti giorni, avremo tutto in mano, il progetto, sui tempi non ho mai detto settembre, non ho mai creduto che un progetto da quasi sette milioni di euro potesse essere pronto per quella data, secondo i tempi che mi ha detto Errani la nuova scuola sarà pronta per febbraio, al massimo marzo. In tre giorni sono stato costretto a scegliere un’area pubblica”, ha detto il sindaco Gianluca Pasqui. “Il progetto era pronto, io e il preside Cavallaro lo avevamo visto, poi la Provincia ha sollevato il problema della strada di accesso al polo scolastico. Quella attuale è soltanto una strada di cantiere, ne doveva essere realizzata un’altra che però non è mai stata fatta. Sono stato convocato prima in Regione e poi in Provincia, permettetemi di dire che siamo entrati in discorsi che francamente non ho capito”.
incontro-scuole1-325x183Ha aggiunto il vicesindaco Roberto Lucarelli: “Sono state selezionate cinque ditte per fare l’offerta in base a cui aggiudicare l’appalto, ma è tutto fermo, perchè il progetto è tutto da rifare”. Su questo punto ha continuato ad affermare Pasqui: “Io ho lottato per rientrare nella prima ordinanza, per la seconda non so, per me i nostri figli e la nuova scuola sono una priorità assoluta. Soffriremo tre o quattro mesi, ma avremo un polo scolastico nuovo. Se non vogliamo che sia fatto a San Paolo, usciamo dall’ordinanza per le ventuno scuole. Il problema sono il piazzale e la strada di accesso al polo scolastico, che è una strada di cantiere. I tecnici del governo hanno fatto il progetto per mettere lì la scuola, la Provincia ha sollevato il problema della strada, doveva fare un’altra strada di accesso, mai realizzata. Potrebbero esserci doppi turni, sarà il preside Cavallaro a valutare e scegliere la migliore soluzione. Se mi dite di evitare i doppi turni, non faccio la scuola. Ho tentato di tutto per non abbattere i prefabbricati, ma lo Stato vuole la scuola nuova per guardare al futuro”. Il sindaco ha aggiunto che una fondazione privata potrebbe regalare una nuova scuola a Camerino. Giunta a buon punto anche la raccolta fondi lanciata dall’associazione Raffaello per il progetto “Uno spazio per crescere” per regalare agli alunni delle scuole una struttura in legno prefabbricato da 150 metri quadrati, destinati ad attività didattiche e ricreative. Alla Salvo D’Acquisto i lavori sono ormai terminati, mancano le finiture e parte degli impianti, da settembre è pronta per accogliere gli alunni, che frequentano il tempo pieno, per il quale in caso di doppi turni si pone un problema aggiuntivo. Sono 480 circa gli studenti di scuola dell’infanzia, secondaria e medie del plesso Betti, 85 quelli della primaria D’Acquisto. Proprio in queste ore sta finendo la demolizione della vecchia scuola Salvo D’Acquisto con tanti ricordi e nostalgia per le generazioni di camerinesi che l’hanno frequentata. Pasqui si è impegnato a riconvocare preside, genitori e docenti, non appena giungerà il progetto definitivo della scuola.

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