Folle gioco a Porto Recanati,
provocano un incidente
e feriscono un carabiniere

PORTO RECANATI - Il militare si trovava in bici ed era fuori servizio quando ha notato due ragazzi che in sella ad un motorino si muovevano in maniera pericolosa. Li ha invitati ad essere prudenti e questi lo hanno fatto cadere sferrando un calcio alla bicicletta. Il militare è ricoverato per una emorragia. I due sono stati identificati e denunciati per lesioni e omissione di soccorso
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carabinieri

Foto d’archivio

 

Colpiscono intenzionalmente con un calcio un carabiniere in bicicletta e lo fanno cadere, denunciati due magrebini. E’ successo qualche giorno fa a Porto Recanati, ma la notizia è trapelata solo oggi. Vittima un carabiniere che al di fuori dell’orario di lavoro stava passeggiando in bici lungo il corso principale. Il militare ha notato due ragazzi che in sella ad un motorino stavano tenendo una condotta pericolosa e sembravano intenzionati a far cadere un operaio che stava caricando e scaricando un furgone. Un “gioco” stupido sulla falsariga del “knock out game”. Il carabiniere, per accertarsi della volontà dei due ragazzi li ha raggiunti, superati, e li ha richiamati a fare attenzione alla guida. Per tutta risposta i due ragazzi lo hanno sorpassato di nuovo e il passeggero ha sferrato un calcio alla ruota anteriore della bici su cui si trovava il militare, facendolo cadere a terra. L’uomo, che presta servizio a Porto Recanati e ha 40 anni è stato trasportato all’ospedale di Civitanova dove i sanitari gli hanno dato 10 giorni di prognosi. A seguito di accertamenti però è emersa una emorragia cerebrale per cui il carabiniere rimane sotto osservazione. Subito sono state avviate le indagini e attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza anche di privati i carabinieri sono riusciti a risalire al percorso di fuga dei due magrebini e a ricostruire la targa del veicolo che risultava intestato ad una donna di Castelfidardo. Questa mattina i militari si sono recati nell’abitazione della donna e hanno constatato che il motorino era stato utilizzato dal figlio e da un amico. Si tratta di un ragazzo di 29 anni e di uno di 24 entrambi residenti a Castelfidardo. Sono stati denunciati per omissione di soccorso e lesioni gravi. Ritirata la patente al conducente del motorino, sequestrato il veicolo.

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