Braccio di ferro tra terremotati ospiti del Natural Village di Porto Potenza e quella parte delle istituzioni che vuole trasferirli verso l’entroterra per far spazio ai turisti. Da lunedì la protezione civile regionale ha istituito, tramite il mondo del volontariato, un booking per trasferire nelle varie strutture ricettive dell’entroterra che hanno aderito alla convenzione i 180 ospiti rimasti nei bungalow del villaggio (leggi l’articolo). Ad oggi ad aderire al trasferimento sono state appena 12 persone, per lo più single senza casa né lavoro e anziani impauriti di rimanere in mezzo alla strada. Il resto non si muove. Anzi, nemmeno si avvicina al booking presidiato dai volontari di protezione civile. Una guerra fredda e silenziosa messa in atto dagli sfollati esasperati dai continui trasferimenti che hanno dovuto subire durante questi lunghi nove mesi di disperazione. La protezione civile regionale resterà al villaggio fino al 31 maggio, termine di scadenza del contratto con la proprietà. Cosa succederà dopo non si sa.
(Em. Add.)
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I terremotati non sono pacchi postali.