di Gabriele Censi
Nonostante una laura honoris causa a Perugia, lui ricorda che ha preso la maturità da geometra con voti bassi e ha passato l’adolescenza al bar invece che sui libri. La lectio di Brunello Cucinelli di ieri all’università di Camerino non sembra apparentemente un’ode agli studi universitari ma trasmette valori condivisi legati alla “bella famiglia, bella politica e bella religione”: “Non ascoltate i professori noiosi – dice – che trasmettono disperazione e paura, ascoltate chi vi dice cose belle, siate garbati e convincenti con i vostri progetti. Abbiamo tolto dignità morale ed economica al lavoro dicendo ‘se tu non studi la pena sarà il lavoro’, adesso è il momento della rigenerazione, come è stato nel passato dopo una crisi di civiltà c’è il rinascimento”. L’imprenditore umbro cita i filosofi dai greci a Kant e ammalia l’uditorio nella sala convegni del rettorato, ripercorrendo le fasi della sua vita, dall’infanzia in campagna fino a quando ha avuto l’idea a 25 anni di fare il cachemire. “Non ti capivano perchè se sei una avanguardia è così che succede”. Poi sempre rivolto ai giovani: “Abbiamo bisogno che prendiate in mano la storia, la genialità dell’umanità, dovete avere il coraggio di essere totalmente innovatori. Viviamo un male dell’anima forte, siamo sempre connessi, non sogniamo più perché al mattino appena svegli accendiamo sempre il telefonino, riscoprite il sogno, fate scherzi, alzate gli occhi al cielo. Tornate a prendervi cura dei vostri luoghi, io penso e vivo da greco, ma guido la mia impresa da italiano”.
“Le start up di servizi chiudono subito – continua Cucinelli – noi siamo un paese manifatturiero e dobbiamo tornare a fare manifattura, di qualità medio alta”. Prima dell’incontro Cucinelli ha visitato il centro storico terremotato e i laboratori dell’ateneo: “Non so dirvi in che tempi ma questa città rinascerà di bella di prima, come Gerusalemme distrutta dal re di Babilonia”. Una ventata di ottimismo anche per i giovani delle start up Unicam che mettono in mostra i loro prodotti. Tra questi Biovecblok premiata a Berkeley per l’antizanzara biologico (leggi). Aurelio Serrao porta la testimonianza della sua attività di appassionato ricercatore insieme al team formato da Claudia Damiani, Paolo Rossi e Matteo Valzano e raccoglie i più forti applausi. La cerimonia conclusa con la consegna dell’attestato di benemerenza e del sigillo Unicam a Cucinelli si era aperta con l’intervento del rettore Flavio Corradini su “La bellezza di lavorare #conilfuturoperilfuturo”. “Siamo privilegiati – ha detto il rettore – , facciamo una professione che ci mette davanti la diversità e la diversità è bellezza. La testimonianza di Cucinelli è di un imprenditore di successo che rappresenta un esempio importante per l’attenzione all’etica”. A seguire il pro rettore vicario Claudio Pettinari sulla dignità morale ed economica dell’essere umano. La lectio di Brunello Cucinelli è stata preceduta dalla laudatio del prof. Giuseppe Ciorra, della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” e Senior Curator Maxxi.
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Stima Assoluta 🙂 🙂 🙂